Emergenza topi a Catania, discariche e sanificazione assenti - QdS

Emergenza topi a Catania: colpa delle “micro discariche” e l’assenza di sanificazione

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Emergenza topi a Catania: colpa delle “micro discariche” e l’assenza di sanificazione

Giuliano Spina  |
venerdì 22 Luglio 2022

La causa della presenza dei topi in molte aree della città, sia legata a doppio filo a quella cronica dei rifiuti in quantità industriale e alla mancanza di interventi di sanificazione disinfestazione

A Catania l’emergenza riguardante la mancata pulizia di diverse zone è sempre un tema aperto e che alimenta quasi sempre diversi dibattiti tra i comuni cittadini e la gente che invece affronta la problematica ogni giorno, in particolar modo gli attivisti delle associazioni ambientaliste.

Presenza topi in diverse zone di Catania: l’allarme già lanciato a maggio

Qualche mese fa, in pieno inverno, i vari organi di informazione del territorio si sono occupati dell’emergenza relativa alla presenza dei topi in diversi quartieri della città.

In questo caso l’attenzione è stata riservata a quelli di fogna, che vengono ritenuti come i rappresentanti della specie più pericolosa, in quanto più adattabile a qualsiasi luogo e perché emettono le loto deiezioni ovunque causando un grave pericolo per la salute e per l’igiene pubbliche. Si vedono spuntare da qualsiasi parte, da sotto le auto o tra i rifiuti e sono talmente agili da essere capaci di saltare da un punto a un altro per trovare le loro prede alimentari.

L’allarme lanciato dai titolari di attività nel centro storico etneo

Quello che viene di continuo denunciato è il totale immobilismo dell’amministrazione comunale del capoluogo etneo, che tace davanti a problematiche di questo tipo.

Un altro esempio di mancata pulizia e derattizzazione delle strade catanesi è il caso, risalente allo scorso mese di maggio, della presenza di topi vivi  dentro una busta e sommersi con della colla lasciati sul ciglio della strada in via Crociferi davanti al locale “La Tosteria”. La titolare del locale, Giorgia Proto, ha raccontato a noi il momento nel quale vennero ritrovati all’angolo con via Cerami, ovvero lo scorso 8 maggio.

Segnalazioni al Comune inascoltate

Ha precisato anche come non furono recapitati da qualcuno al locale, bensì come si trovassero in mezzo ai rifiuti. Oltre a ciò, la titolare ha dichiarato anche come le segnalazioni fatte all’amministrazione comunale non siano state mai ascoltate, nonostante l’intervento immediato delle forze dell’ordine e della Dusty il giorno successivo. L’assenza dei cassonetti della spazzatura, che costringe le persone proprietarie dei locali della zona a portare i rifiuti con sé, completa il quadro.

Assenza di sanificazione e disinfestazione

La presenza dei rifiuti complicherebbe il tutto spostando l’attenzione nell’area del Secondo Municipio Ognina-Picanello-Stazione Centrale-Barriera-Canalicchio e del Terzo Borgo-Sanzio, si nota come la causa della presenza dei topi in queste aree sia legata a doppio filo a quella cronica dei rifiuti in quantità industriale.

Secondo Municipio

Il consigliere del Secondo Municipio, Andrea Cardello, ha confermato questo sottolineando anche come l’assenza della sanificazione e della disinfestazione delle strade non sia da meno nel complicare le cose. “Abbiamo la zona del viale Lainò nella carreggiata a destra se si va verso il mare – ha detto Cardello – nella quale i residenti non possono uscire a causa della presenza dei topi. Solo qualcuno di loto si è potuto adoperare per il taglio delle sterpaglie.

Alla Stazione Centrale chiediamo che vengano effettuate la sanificazione e la disinfestazione, mentre per Picanello e Ognina chiediamo la pulizia delle strade.

Barriera e Canalicchio

Per quanto riguardano Barriera e Canalicchio, invece, non sono state rilevate micro discariche perché la raccolta porta a porta sta funzionando.

Terzo Municipio

Il consigliere del Terzo Municipio, Gionathan Grasso, ha posto l’attenzione sull’eliminazione dei cassonetti, sulla sbagliata informazione da parte del Comune e sulla raccolta porta a porta che non sta funzionando, in particolare nella parte ovest della circoscrizione, come via Palazzotto.

La recente chiusura delle discariche e l’interruzione dei lavori di spazzamento  e lavaggio dell’asfalto hanno causato una confusione della raccolta dei rifiuti, che rimangono lì nel luogo in cui vengono lasciati, spesso corrispondente a quello in cui vi erano i cassonetti.

Quarto Municipio

Francesco Nauta, residente a San Giovanni Galermo ed ex consigliere del Quarto Municipio, ha sottolineato come il problema sia stato risolto in via Immacolata e in via del Fasano, mentre per via Ustica il problema sarebbe in fase di risoluzione.

Giuliano Spina

immagine di repertorio

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