Intervista a Carlo Vicarelli, dirigente Unict dell’area della progettazione e manutenzione
CATANIA – “Entro maggio dovremmo consegnare l’opera agli atleti”. Carlo Vicarelli, dirigente Apsema (Area della progettazione, dello sviluppo edilizio e della manutenzione), dagli uffici Unict di via San Giuliano, si dice soddisfatto dall’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza e riqualificazione degli impianti energetici del PalArcidiacono.
Il palazzetto, teatro di mille partite anche di categoria superiore, di proprietà dell’Università e gestito dal Cus (Centro sportivo universitario), si trova in stato di lavori in corso da più di sei mesi. Oggetto del cantiere da oltre 641 mila euro (importo a base d’asta) ci sono gli interventi di sicurezza strutturale della copertura lamellare e le sofferenze delle travature secondarie. Ed è proprio su quest’ultime che “durante l’esecuzione dei lavori – spiega Vicarelli – abbiamo riscontrato ulteriori danni che ci hanno costretto a prendere in considerazione una modifica al bando di gara iniziale”.
Approvata dal Cda lo scorso 28 ottobre, la variante ammonterebbe a circa 130 mila euro (sul sito Unict non è stato ancora pubblicato il verbale della seduta). L’importo complessivo lordo degli interventi è pari a 641.708,06. La cifra rappresenta il valore iniziale del bando ma, a seguito dell’offerta presentata dal Consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro “Ciro Menotti”, il quale ha indicato come consorziato esecutore la società cooperativa Sicania, con sede a Ravenna, la gara è stata aggiudicata con un ribasso del 31,2888% per l’importo complessivo di 366.772,45 di cui oltre 41 mila euro di oneri per la sicurezza non soggetti al ribasso d’asta.
Per terminare l’iter conclusivo e cominciare i lavori della variante, si attende ancora lo schema di sottomissione: ovvero quell’atto unilaterale che ha lo scopo di dimostrare che per l’esecuzione dei lavori variati o suppletivi non si avranno complicazioni con l’impresa e “per il quale – sottolinea il direttore Apsema – stiamo raccogliendo tutta la documentazione necessaria e stiamo incrementando la polizza fideiussoria”. Attualmente i lavori sono in corso, ma per il completamento bisognerà aspettare fino al 5 febbraio, data prevista per la conclusione del cantiere.
Altro capitolo riguarda le cattive condizioni di un parquet con almeno 25 anni di storia alle spalle. Terminato il cantiere di messa in sicurezza del PalArcidiacono, infatti, si darà il via ai lavori di rifacimento della pavimentazione. L’Università ha già avviato una nuova gara d’appalto dal valore di circa 100 mila euro.
“La gara è partita – sostiene Vicarelli – stiamo procedendo a selezionare il contraente e a febbraio dovremmo aggiudicare il cantiere”. Una volta aggiudicato l’appalto, i lavori dovrebbero insistere per un mese, ma considerando le lungaggini burocratiche e salvo imprevisti l’obiettivo sarebbe completare tutto entro maggio 2020.