Un importante momento di condivisione quello che si è tenuto a Catania, precisamente a Palazzo della Cultura, e che ha visto riuniti i sindaci di 22 comuni della provincia etnea. Al centro del dibattito il programma degli interventi della FUA, l’Autorità Urbana Funzionale con l’obiettivo di proseguire il percorso di collaborazione, già avviato e finalizzato a una programmazione di investimenti per la crescita e lo sviluppo del territorio.
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Trantino: “Abbiamo trovato una sintesi percorribile”
Ad aprire l’incontro il sindaco di Catania Enrico Trantino, soddisfatto sul procedimento dei lavori: “La giornata di oggi rappresenta una tappa fondamentale perché questo incontro di collaborazione segnerà il nuovo modello su cui ispirarci. Da oggi andiamo verso un nuovo paradigma. Abbiamo trovato una sintesi percorribile e ne sono grato.”
Il piano strategico dell’Area Urbana Funzionale di Catania, voluto dall’UE, si pone come principali sfide la riqualificazione e la rigenerazione urbana anche come risposta al disagio socioeconomico e abitativo, lo sviluppo della sostenibilità e la transizione verso un’economia circolare. Ma ancora la creazione di nuove attività economiche e culturali, anche con influenze sul sistema turistico, e la digitalizzazione e l’incremento dei servizi offerti ai cittadini anche sulla mobilità sostenibile. Un nuovo modo, dunque di pensare ad interventi di miglioramento su aspetti economici, culturali, turistici ma anche di mobilità che vedano la collaborazione di una grande area in cui tutti i comuni dialoghino tra loro. Una sfida importante non solo nel mettere assieme 22 comuni ma soprattutto per l’organizzazione e la gestione della stessa FUA.
Catania capofila tra i comuni aderenti
Tra i 22 comuni aderenti alla coalizione, la città di Catania è stata designata capofila. A lei il compito di ricevere e valutare tutti gli interventi richiesti e approvarli nel caso di funzionalità. Il resto dell’area, secondo il protocollo d’intesa, è stato diviso in 5 sub-ambiti: quello di Aci vede Acireale capofila e comprende i paesi di Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Aci Catena e Valverde; il Pedemontano Ovest, guidato da Misterbianco, include Belpasso, Camporotondo Etneo, Motta Sant’Anastasia e San Pietro Clarenza. Gli altri due sub-ambiti sono quelli Pedemontano Nord che comprende Nicolosi, Trecastagni e Viagrande con Pedara capofila e il Pedemontano Sud. Quest’ultimo raggruppa i restanti comuni (Gravina di Catania, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Sant’Agata li Battiati e Tremestieri Etneo) e vede capofila Mascalucia.
Un lungo lavoro di programmazione e organizzazione iniziato ben 3 anni fa con la presentazione della Strategia del PR Fesr 2021-2027 e che oggi vede già 145 richieste di interventi presentati per una somma complessiva di quasi 171 milioni di euro.
Parisi: “Lavoro maturato anche attraverso l’esperienza dei fondi del PON Metro”
“Voglio sottolineare lo straordinario lavoro che si è fatto e che si sta continuando a fare anche da parte della direzione Politiche Comunitarie – ha commentato l’assessore Sergio Parisi-. Un lavoro maturato anche attraverso l’esperienza dei fondi del PON Metro che inizialmente ci vedeva nelle ultime posizioni ma che poi è stata motivo di grande soddisfazione non solo per la città di Catania, per l’amministrazione ma per tutti coloro che hanno lavorato e lavorano, come in questo caso, in progetti strategici.”
Tra gli interventi richiesti, che vedono in testa il comune di Mascalucia con ben 17, figurano il miglioramento e l’efficientamento energetico nell’ottica della sostenibilità, misure di miglioramento per contrastare il rischio sismico e idrogeologico ma anche la realizzazione di una pista ciclopedonale che colleghi i comuni di Nicolosi, Pedara, Trecastagni e Viagrande.
Per il ciclo di programmazione in corso (2021-2027), l’invito dell’UE a concentrare gli interventi sulle Aree Urbane Funzionali permette dunque di analizzare al meglio il territorio e migliorare le relazioni fra aree urbane e sub-urbane, creando alla base finalità di intenti, coordinamento e sinergia.

