L'uomo è poi tornato in chiesa per riportare l'oggetto, anche se privo delle offerte che conteneva.
Un 48enne palermitano, residente a Catania, ha rubato dalla chiesa un candelabro contenente le offerte dei fedeli. Il frate responsabile della chiesa del Sacro Cuore ai Cappuccini, in via Santa Maria della Catena, si è accorto del furto qualche ora dopo e ha subito sporto denuncia ai carabinieri.
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Nel frangente l’uomo, nella mattinata, quando il luogo di culto non era ancora affollato dai fedeli, non ha avuto remore ad appropriarsi dell’oggetto, che era posizionato dinanzi all’immagine sacra di Sant’Agata e serviva proprio a raccogliere le donazioni dei devoti della Santa Patrona di Catania, che normalmente vi inseriscono all’interno delle monete per accendere le candele.
Il candelabro rubato: la dinamica
Il religioso ha consegnato ai militari dell’Arma le immagini del sistema di videosorveglianza della chiesa, la cui visione ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. In particolare, è stato possibile osservare come il ladro, introdottosi nell’edificio sacro verso le 11.00 del mattino, dopo essersi sincerato di essere solo, avesse avvolto il candelabro con una busta trasparente, allontanandosi quindi con nonchalance con la refurtiva sotto braccio, in direzione di via Garibaldi.
Sono, quindi, scattate le ricerche del malvivente che, al termine di una mirata attività info-investigativa e grazie alla profonda conoscenza dell’humus criminale del territorio, è stato identificato nel 48enne, con alle spalle pregiudizi di polizia per analoghi reati predatori.
Non è dato sapere se per pentimento o perché si era accorto di essere stato scoperto, fatto sta che poco prima che i Carabinieri lo rintracciassero per denunciarlo, l’uomo è tornato in chiesa per riportare il candelabro rubato, anche se privo delle offerte che conteneva.
Nonostante tale gesto, il soggetto dovrà comunque affrontare il processo per furto aggravato.