Non procedono speditamente, anzi al contrario molto a rilento, i lavori stradali sulla tangenziale di Catania-San Gregorio. Gli interventi secondo quanto affermato da Anas in un primo momento dovevano concludersi entro il 31 maggio: la scadenza, però, non è stata rispettata.
Il consigliere comunale di Catania, Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha deciso così di presentare una nuova interrogazione al presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, per chiedere a che punto siano i lavori.
“La riqualificazione e la messa in sicurezza della tangenziale Catania /San Gregorio – afferma Maurizio Mirenda – sono indispensabili per l’incolumità di tutti e l’asse attrezzato di cui si argomenta collega i comuni dell’hinterland, e non solo, con Catania. Quindi si comprende bene quante macchine la utilizzano giornalmente. Nonostante si fosse fissata la data del 31 maggio, come termine ultimo di riapertura degli svincoli Canalicchio, in entrata e in uscita, ad oggi non c’è la speranza che ciò possa avvenire a breve. Infatti, nella corsia centrale, da giorni, non si apprezza la presenza di nessun operaio che lavora per la messa in opera dei new jersey. Questa situazione ha già creato notevoli disagi alle migliaia di automobilisti, che hanno dovuto trovare percorsi alternativi per raggiungere Catania, attesa l’impossibilità di immettersi sulla tangenziale dagli svincoli di Canalicchio. Tutto questo non più essere tollerato ad oltranza, perché nelle ore di punta ci sono file interminabili, con tutte le ovvie conseguenze oggettive e psicologiche”.
Mirenda ha quindi chiesto al sindaco Enrico Trantino di diffidare l’Anas “affinché possa adempiere agli impegni assunti e possa rispettare i termini di consegna previsti, per ridare respiro e serenità a tantissimi automobilisti della provincia di Catania, che sono esausti di questa incresciosa e avvilente situazione”.
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