L'accusa è di omessa denuncia di materie esplodenti e omessa richiesta di rilascio o rinnovo del certificato di prevenzione incendi.
Con l’odierna operazione si conferma il quotidiano impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania contro l’illegalità diffusa, per contrastare quei reati che non solo mettono a repentaglio la salute pubblica, ma comportano anche una concorrenza sleale nei riguardi dei commercianti onesti. In tale contesto, i militari della Stazione di Catania Ognina, con il supporto del personale dei Vigili del Fuoco di Catania, hanno scoperto un deposito abusivo di bombole GPL, denunciando il proprietario, un 51 enne del posto, per omessa denuncia di materie esplodenti e omessa richiesta di rilascio o rinnovo del certificato di prevenzione incendi.
Trovate ben 330 bombole di GPL per oltre 3 mila kg di gas
Al riguardo, l’altra mattina, all’esito di una approfondita attività info-investigativa, i militari dell’Arma hanno organizzato un controllo nel quartiere Picanello, in prossimità della circonvallazione, all’interno di un cortile situato tra due palazzi. Nell’area in questione, priva dei requisiti antincendio previsti, i Carabinieri hanno trovato ben 330 bombole di GPL della capacità di 24 litri ciascuna, di cui 220 piene, per un contenuto complessivo di 3.300 kg di gas. Il luogo, adibito arbitrariamente a deposito, non solo non era idoneo all’uso che il proprietario ne aveva fatto, ma quest’ultimo era anche sprovvisto delle licenze e delle concessioni per esercitare quell’attività.
Scatta la denuncia
La pericolosità era aumentata dal fatto che tutte quelle bombole si trovavano in un quartiere densamente popolato e, addirittura erano state sistemate lungo il perimetro del muro che costeggiava il palazzo adiacente il cortile, in barba ad ogni norma sulla sicurezza pubblica. Al termine degli accertamenti, per il titolare è scattata la denuncia penale, ed è anche stata intimata l’immediata rimozione delle bombole che, quindi, sono state trasportate, in sicurezza, presso un deposito idoneo, al fine di ripristinare la situazione di legalità e sicurezza nel cortile.
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