CATANIA – Suona la campanella anche a Catania e il trasporto pubblico si organizza. Almeno prova a farlo: ancora troppe le incertezze nella predisposizione delle lezioni nelle scuole catanesi, costrette a rivedere la propria organizzazione di fronte alle necessità imposte dal perdurare dell’emergenza sanitaria. Non solo non tutti gli istituti della città e della provincia hanno già avviato l’anno scolastico, ma molti non hanno ancora definito gli orari delle lezioni.
Un’incertezza che si ripercuote sull’organizzazione del trasporto pubblico, su gomma e su rotaia, urbano ed extraurbano, costretto a osservare l’andamento della situazione per adeguare il servizio alle esigenze dell’utenza. Come spiega il direttore di esercizio della Ferrovia Circumetnea, Sebastiano Gentile, in relazione al servizio della metropolitana e degli autobus.
“Quest’anno più che mai – spiega – siamo di fronte a problematiche particolari. Dovendo programmare l’esercizio invernale, abbiamo predisposto orari e corse che ricalcano quelle degli anni scorsi, ovvero potenziate negli orari di punta scolastici, e questo sia per quanto riguarda gli autobus che per quanto riguarda la metropolitana”.
Gentile spiega come ancora l’azienda sia in attesa di ricevere notizie certe dai plessi scolastici per capire i flussi di studenti. “Non abbiamo ancora notizie precise – afferma: dal 14 settembre, abbiamo predisposto tutti i servizi dal momento che ha aperto la scuola, ma ci sono ancora istituti che non hanno avviato le lezioni, altri che non hanno stabilito le modalità, per cui abbiamo necessità di osservare ancora e aspettare almeno il mese di settembre per capire quali siano le vere esigenze. Anche perché – continua – alcuni istituti hanno orari provvisori che potrebbero cambiare in corso d’opera, con ingressi scaglionati o addirittura le lezioni divise tra mattina e pomeriggio”.
Insomma l’emergenza sanitaria ha di fatto congelato l’organizzazione in attesa che le varie scuole provvedano ad organizzare il proprio servizio. “Non abbiamo notizie certe – ribadisce Gentile – e siamo disposti a modificare tutta l’organizzazione in base alle esigenze della popolazione scolastica”.
Per quanto riguarda i controlli, invece, il direttore sottolinea come, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, siano puntuali e la cittadinanza collaborativa. “Per quanto riguarda, ad esempio la metropolitana – dice – abbiamo potuto verificare che fino ad oggi gli utenti sono molto ligi alle regole Certo, con l’utenza scolastica la questione potrebbe non essere così semplice ma faremo del nostro meglio”.
Stesso discorso per quanto riguarda l’Amt. “Il 14 settembre abbiamo lanciato il servizio invernale – afferma il presidente Giacomo Bellavia: l’azienda è tornata a lavorare a pieno regime, con 110 vetture su strada. Ovviamente, gli orari sono modulati in base a quelli di entrata e di uscita dalle scuole anche se, ancora, non in tutti gli istituti sono partite le lezioni. Insomma – aggiunge – non abbiamo ancora contezza delle necessità che potrebbero intervenire e dobbiamo attendere ancora qualche settimana. Per quanto riguarda i controlli – conclude – li effettuiamo ai capolinea e, in vettura, l’autista è abilitato a sospendere la corsa se non possono essere garantite le condizioni di sicurezza”.