Circa 200 chilogrammi di materiale pirotecnico detenuto illegalmente per la vendita sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania nell’ambito dei controlli intensificati in vista delle prossime festività.
Catania, l’operazione della Finanza
Le operazioni, condotte dal I Gruppo Catania e dalla Compagnia Paternò, hanno riguardato due esercizi commerciali situati a Mascalucia e Paternò, gestiti da cittadini di origine cinese e dediti alla vendita di articoli di uso domestico. All’interno dei locali, non idonei alla conservazione di sostanze esplosive e privi delle autorizzazioni previste dalla normativa in materia di pubblica sicurezza, i militari hanno trovato circa 60.000 articoli pirotecnici pronti per essere venduti al pubblico.
Il materiale sequestrato è stato messo in sicurezza e i titolari dei due negozi sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercio abusivo di sostanze esplodenti e vendita di fuochi d’artificio senza licenza.
I rischi del materiale pirotecnico
L’operazione rientra nelle attività di controllo economico e di contrasto alla vendita illegale di fuochi d’artificio, finalizzate a tutelare sia il commercio legale sia i consumatori, sensibilizzandoli sui rischi legati all’uso improprio di prodotti pirotecnici. Si precisa che le indagini sono state condotte dalla polizia giudiziaria e che, in ottemperanza al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità dei soggetti coinvolti sarà accertata solo con sentenza irrevocabile.
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