Home » Sanità » A Catania si può aspettare oltre un anno. L’Asp: “Liste azzerate fino al codice B”

A Catania si può aspettare oltre un anno. L’Asp: “Liste azzerate fino al codice B”

A Catania si può aspettare oltre un anno. L’Asp: “Liste azzerate fino al codice B”
Liste d’attesa

Dalla risonanza magnetica alle ecografie, ogni presidio fa storia a sé. Ma, nonostante i progressi registrati, restano ancora diverse criticità

La Regione siciliana è stata segnalata da Agenas per criticità persistenti nella gestione delle liste d’attesa. Inadempiente rispetto agli obiettivi, con 200 mila prestazioni sanitarie in sospeso, vede il privato avanzare e il Governo inserirsi nell’Organismo di verifica e controllo. Con la prossima manovra finanziaria, a livello nazionale saranno stanziate nuove risorse per accorciare le attese. Ma, tra mancanza di trasparenza e frammentarietà, il “sistema siciliano” rischia di vanificare qualsiasi investimento.

Secondo i dati del monitoraggio di settembre 2025 sulle liste d’attesa dell’Asp di Catania – a cui appartengono l’ospedale S. Marta e S. Venera di Acireale, il Maria SS. Addolorata di Biancavilla, il nosocomio di Bronte, quello di Militello e quello di Paternò, nonché gli ospedali Gravina e Santo Pietro di Caltagirone e S. Giovanni di Dio e Sant’Isidoro di Giarre – i tempi più lunghi riguardano la risonanza magnetica, le ecografie diagnostiche, le endoscopie gastroenterologiche e le visite specialiste, soprattutto endocrinologiche e oculistiche.

Per una “semplice” risonanza magnetica del ginocchio possono volerci fino a 501 giorni a Caltagirone, salvo la possibilità di spostarsi in un altro centro per guadagnare qualche mese. I dati del monitoraggio non sono ovviamente indicativi delle reali disponibilità del momento. Dal 1° ottobre, chi ha codice d’urgenza U o B può contattare il numero verde Cup (800.954.414); chi ha codice U può anche decidere di recarsi direttamente ai punti di erogazione (“fast track”). In una nota inviata al QdS, l’Azienda tiene a precisare che “che grazie al fast track, già operativo, tutte le liste d’attesa con codice B sono state azzerate”.

Il “fast track” funziona davvero? Non è ancora effettivamente operativo in tutte le strutture e non è possibile ancora verificare attraverso il monitoraggio, essendo attivo da pochi giorni. Così abbiamo chiesto all’Asp di simulare la prenotazione di alcune comuni prestazioni. Ciò che emerge è la completa soddisfazione delle richieste con codice B – obiettivo dell’iniziativa -, nonostante la difficoltà di smaltimento delle liste per i codici di priorità successivi (D e P).

A Catania si può aspettare oltre un anno. L’Asp: “Liste azzerate fino al codice B”

Dal 1° ottobre la stessa procedura è stata adottata dall’Arnas Garibaldi e dall’ospedale Cannizzaro, dove si attende la configurazione dei software gestionali e del centralino dedicato. Intanto, dal monitoraggio delle liste d’attesa di settembre 2025 del Cannizzaro, pubblicato ieri, si leggono i numeri sull’erogazione di prestazioni ad alta richiesta. Tra queste: l’ecografia della mammella, con un’attesa media di oltre 508 giorni; la visita generale senologica, con un’attesa media di 163 giorni; l’esofagogastroduodenoscopia, prenotabile mediamente nel 476esimo giorno successivo; la colonscopia con endoscopio flessibile per cui i pazienti che dovrebbero riceverla entro 10 giorni ne attendono mediamente 286.

Non si conoscono invece i tempi medi d’attesa dell’ospedale Garibaldi. L’ultimo monitoraggio pubblicato risale ai primi di febbraio 2025 e dunque ad oggi risulterebbe poco significativo.

Nei dati del monitoraggio di settembre del Gaspare Rodolico troviamo che per una visita specialistica in pneumologia, a cui si avrebbe diritto in 10 giorni con codice B, se ne devono attendere in media 168; per la somministrazione di test di deterioramento dello sviluppo intellettivo – da fornire con codice D entro 30-60 giorni – passa quasi un anno; per una colonscopia – ileoscopia retrograda, con lo stesso codice di priorità passano mediamente 408 giorni. Non va meglio nemmeno al San Marco. Qui una visita pneumologica o una spirometria con codice B si riceve, a settembre 2025, dopo una media di 195 giorni, che diventano 174 nel caso di molte risonanze magnetiche, per esempio del tratto cervicale, del tratto tracico, del tronco encefalico, del rachide lombo-sacrale e sacrococcigeo. Chi ha una prescrizione con codice P, per le stesse prestazioni, può perdere ogni speranza: i tempi medi d’attesa arrivano a 487 giorni.