Sosta selvaggia in via Crociferi, patrimonio mondiale dell’inciviltà - QdS

Sosta selvaggia in via Crociferi, patrimonio mondiale dell’inciviltà

Melania Tanteri

Sosta selvaggia in via Crociferi, patrimonio mondiale dell’inciviltà

venerdì 17 Dicembre 2021

La pedonalizzazione di una delle “perle” del barocco si scontra con il malcostume di alcuni cittadini. Protestano le associazioni, l’assessore Cristaldi: “Potenziati i controlli”

CATANIA – Troppi mezzi che violano le zone traffico limitato oltre a quelle pedonali. Di giorno e soprattutto di sera. Un malcostume di cui la via Crociferi, uno dei gioielli più preziosi della città di Catania, è il triste simbolo. Parte da questa consapevolezza la richiesta da parte di numerose associazioni di intervento nelle zone del centro storico; in particolare nella via barocca patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, la cui pedonalizzazione e valorizzazione si scontra con l’inciviltà. Marevivo Sicilia, Fai Delegazione Catania, Acquedotte, WWF Sicilia Nord Orientale, LIPU, Legambiente, Liceo Classico Mario Cutelli, Liceo Classico Statale “Nicola Spedalieri”, I.I.S. G. B. Vaccarini Chiarìa, Associazione Orione, Associazione Rifiuti Zero, Sicilia Plastic Free Sicilia, Comitato Gemmellaro/Sciuti, Comitato Cittadini Centro Storico Bellini, Associazione Centro Storico, Comitato “Quelli del Castello”, Le AristoGatte Ets/Odv, Comitato Popolare “Antico Corso”, Comitato Via Crociferi, Argo, Mobilità sostenibile, Mobilita Catania Porta Uzeda Liberata, Live Unict e Guide Turistiche Catania.

Tutte insieme, riunite sotto il nome Catanesiamo, avevano organizzato per lo scorso sabato una manifestazione, che è stata poi negata dalla Questura. “Ci è stato comunicato che, per motivi di ordine pubblico e per una questione di contenimento del contagio da Covid, la manifestazione non poteva essere autorizzata”. A parlare è Salvo Cannata, tra gli organizzatori dell’evento. Che assicura come questo non fermerà la voglia di riportare decoro e legalità e rendere nuovamente appetibili intere aree del centro storico. “Andremo avanti – dice. Ci siamo organizzati in tanti per puntare i riflettori sulla via Crociferi, simbolo di ciò che accade a Catania. È isola pedonale dal 2012 – continua Cannata – eppure, nonostante il provvedimento, il passaggio di auto è continuo e spesso la strada diventa parcheggio. Queste condizioni di degrado del centro storico e delle parti più pregiate della città sono un danno per il turismo. Non è solo un manifesto relativo a una zona in particolare – precisa – ma di tutta la città”.

Una situazione di cui è consapevole l’amministrazione comunale che sta tentando di cambiare il volto del centro. A cominciare dalla sicurezza e dall’aumento dei presidi. “Abbiamo potenziato i controlli, come è stato riportato anche dal vostro giornale, nelle zone più sensibili – commenta l’assessore al centro storico della giunta Pugliese Michele Cristaldi. Purtroppo, dobbiamo fare i conti anche con lo scarso senso civico di molti. Il percorso è lungo – prosegue – noi lo abbiamo intrapreso, ma è un percorso che deve essere condiviso della città. La questione riguarda tanti e ognuno deve fare la sua parte. Compresi i comitati e le associazioni che hanno un ruolo importante di sentinella – dice – e che possono essere diffusori di senso civico. Non è – conclude – solo una questione di controllo del territorio”.

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