Sparatorie, accoltellamenti, intimidazioni a Catania. Negli ultimi giorni il capoluogo etneo vive una vera e propria escalation di violenza che sta alimentando un clima di paura diffusa tra i cittadini. A lanciare l’allarme sono forze politiche trasversali, dalla Lega al Movimento 5 Stelle, che chiedono misure straordinarie per riportare sicurezza e legalità in città.
La Lega: “Serve un piano straordinario in Antimafia”
“I catanesi si svegliano ormai da giorni con il rumore delle armi e la paura di una criminalità che continua a tenere sotto scacco la città e la provincia”, dichiarano i deputati siciliani della Lega Anastasio Carrà e Valeria Sudano, componenti della Commissione parlamentare Antimafia.
Il riferimento è anche all’ennesima sparatoria avvenuta a Paternò, dove due giovanissimi sono rimasti feriti. “Il Governo ha fatto tanto sul fronte della sicurezza – aggiungono – investendo su videosorveglianza e potenziamento delle forze dell’ordine, ma non basta. Chiederemo in Commissione Antimafia che si valuti questa situazione emergenziale, prevedendo anche un piano straordinario per Catania e la sua provincia, ancora sotto l’ombra della criminalità organizzata e dei suoi affari”.
L’omicidio in Corso Sicilia e la richiesta del M5S
L’allarme sulla sicurezza arriva anche dal fronte del Movimento 5 Stelle, dopo il gravissimo omicidio avvenuto questa mattina in Corso Sicilia, nel cuore della città: un uomo è stato accoltellato a morte nei pressi di un supermercato, sotto gli occhi attoniti di residenti e passanti.
“Non è più accettabile che i cittadini vivano nel terrore quotidiano”, dichiarano i consiglieri M5S Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio, che hanno già chiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza. “Serve un piano condiviso, scelte coraggiose e risposte concrete. Non silenzi né proclami. Catania merita un’amministrazione capace di difendere i propri cittadini e non di abbandonarli”.
Una città stretta tra paura e incertezze
Gli episodi delle ultime settimane – dalle sparatorie alle aggressioni – fotografano una città che rischia di trasformarsi in un “far west” urbano. La pressione delle opposizioni in Consiglio comunale e delle forze politiche in Parlamento mira a costringere le istituzioni locali e nazionali a non sottovalutare più la gravità della situazione.
Il messaggio è chiaro: Catania ha bisogno di sicurezza vera, immediata e tangibile.

