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Catania sotto assedio: tre sparatorie in 48 ore, indagano Polizia e Carabinieri

Catania sotto assedio: tre sparatorie in 48 ore, indagano Polizia e Carabinieri
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Sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio in diversi quartieri della città considerati sensibili.

Catania torna a fare i conti con la violenza armata. Nelle ultime 48 ore si sono verificati tre distinti episodi di sparatorie che hanno scosso diversi quartieri della città, riaccendendo l’attenzione delle forze dell’ordine su possibili regolamenti di conti o intimidazioni nel tessuto criminale locale.

Un episodio è avvenuto ieri sera in viale Ammiraglio Caracciolo, dove ignoti a bordo di uno scooter hanno esploso oltre 30 colpi di mitraglietta contro la saracinesca di una gastronomia. I due uomini, con casco integrale, hanno agito con rapidità, lasciando dietro di sé decine di bossoli e grande paura tra i residenti.

Stesso copione il giorno prima: colpi contro una gioielleria

La notte precedente, un episodio analogo aveva colpito una gioielleria in viale Mario Rapisardi. In questo caso, i colpi sarebbero stati esplosi da una pistola, ma anche in questa circostanza i responsabili erano due uomini in scooter, con tecnica operativa simile: arrivo veloce, colpi ravvicinati e fuga immediata.

I Carabinieri stanno indagando su entrambi gli episodi e non escludono che possano esserci collegamenti tra i due attentati. Le immagini di videosorveglianza della zona sono ora al vaglio degli investigatori.

Terzo episodio a San Cristoforo: spari contro casa di un pregiudicato

Questa mattina, prima dell’alba, una terza sparatoria ha avuto come teatro lo storico rione San Cristoforo. Obiettivo dei colpi, in questo caso, l’abitazione di un pregiudicato noto alle forze dell’ordine.

È stata proprio la vittima a chiamare il 112, segnalando gli spari. Sul posto sono intervenute le Volanti della Polizia e gli uomini della Squadra Mobile, che hanno trovato nove bossoli nei pressi dell’ingresso.

Città sotto pressione: massima allerta delle forze dell’ordine

Le indagini sono ora in corso per cercare di chiarire la matrice e i possibili collegamenti tra gli episodi. Le autorità non escludono piste legate a intimidazioni mafiose o dinamiche interne alla criminalità locale.

Nel frattempo, sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio in diversi quartieri della città considerati sensibili, con l’obiettivo di prevenire nuove escalation di violenza.

(foto di repertorio)