Catania, Tabbiani: "A Caserta per vincere: arriverà nuovo portiere"

Catania, Tabbiani: “Prenderemo un altro portiere. Tramutiamo i fischi in applausi”

Catania, Tabbiani: “Prenderemo un altro portiere. Tramutiamo i fischi in applausi”

sabato 30 Settembre 2023

Il tecnico rossazzurro, Luca Tabbiani, ha parlato così alla vigilia della delicata trasferta in casa Casertana: il Catania non può sbagliare

Il Catania vuole rialzare la testa dopo la deludente sconfitta del “Massimino” contro il Foggia.

I rossazzurri, fermi a quota 4 punti raccolti in 4 gare, saranno di scena a Caserta, un campo storicamente complicato per la formazione dell’Elefante.

Mister Tabbiani, tuttavia, non vuol più commettere passi falsi, consapevole della bontà della sua rosa e della possibilità di poter invertire la rotta.

Queste le sue parole in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Casertana.

Tabbiani: “Infortunio Livieri richiede tempo: prenderemo un portiere”

“Livieri? L’infortunio richiede un po’ di tempo di recupero, di conseguenza avremo la necessità di reperire sul mercato un altro portiere – le parole del tecnico – Zanellato? E’ indietro, ma questo è fisiologico perchè non si può pensare che arrivi subito e giochi in un campo grande. Deve lavorare. Avrei potuto utilizzarlo in Coppa Italia ma è squalificato anche in quella competizione. Non penso che nell’immediato possiamo averlo, ci darà una mano, deve lavorare un pò più degli altri per cercare di recuperare e vedremo quale livello avrà raggiunto per la partita con il Latina. Mazzotta? E’ molto importante per noi, un giocatore che ci dà equilibrio. Anche lui vuole vincere a tutti i costi e quindi si alza un pò di più in determinate circostanze. Ha un atteggiamento stra-positivo. Bocic? Dopo un fastidio iniziale nel tendine rotuleo, adesso sta bene. Ha una gamba importante, nei primi passi è molto determinante, Marsura è un altro ottimo giocatore. Serve competizione interna per fare un campionato di livello, nel senso che tutti dobbiamo essere indispensabili con tanti giocatori forti in tanti ruoli. Sugli esterni siamo messi bene, li stiamo alternando nel modo giusto e sono contento del loro contributo”.

Il punto sugli infortunati

“Sarebbe meglio avere tutti a disposizione . le parole di Tabbiani – ma non si registrano grosse novità per quanto concerne l’infermeria. Se non Rapisarda che sta iniziando ad aumentare i giri del motore, relativamente agli altri siamo un po’ lontani. In ogni caso abbiamo una rosa che ci permette di sopperire a queste difficoltà. Rizzo? Ha un’infiammazione al ginocchio, mi dicono che potrebbe sfiammarsi a breve oppure in un periodo più lungo, in questi casi i tempi di recupero non sono facilmente riconoscibili. Tutti, comunque, devono prendere minutaggio, nel calcio si gioca talmente tanto che è inevitabile ruotare spesso i giocatori. Ovviamente però è obbligatorio cercare di mantenere formazioni sempre equilibrate. Chiarella? Sta facendo un ottimo lavoro, cresce tanto, i tempi esatti di recupero non li so dare per nessun giocatore. Potrei dire una settimana, dieci giorni, ma non ho idee precise, il ragazzo lavora passo dopo passo. Vedremo da qui al match col Brindisi il quadro della situazione”.

Tabbiani: “Non ho mai cercato scuse: tramuteremo fischi in applausi”

“Due sconfitte casalinghe? Quando una squadra con così tanto seguito perde tra le mura amiche si va ad analizzare il risultato e la gente non è contenta – spiega Tabbiani – I primi a non essere contenti siamo noi perchè è il nostro lavoro e anche noi abbiamo un cuore e viviamo di determinate cose, cercando di fare tutto al meglio delle nostre possibilità. E’ normale subire critiche e ricevere i fischi, fa parte del nostro mestiere. In questo momento però bisogna essere obiettivi e fare critiche costruttive, delle cose non le facciamo bene ma bisogna riconoscere che ci sono anche tante cose fatte nel modo giusto. Dobbiamo fare in modo di tramutare i fischi in applausi, come tante volte capita in tante stagioni, in tante squadre e in tanti periodi del campionato. La settimana l’abbiamo vissuta bene, tranquillamente, cercando di ricavare quell’energia positiva che ci porti a sperare di leggere qualcosa di diverso il giorno dopo la partita. Sappiamo che il risultato di lunedì, al di là di tutto quello che si può dire, non rispecchia la realtà di quanto si è visto. Io sento piena fiducia da parte della società nei miei confronti, sapendo che il calcio è fatto di risultati. Ho la fortuna di lavorare in una società stupenda, con persone fantastiche che ci stanno dando una mano all’interno di un percorso da seguire. Nessuna squadra al mondo vince il campionato o occupa le posizioni d’alta classifica a settembre, ci sono squadre che possono avere più punti adesso e meno in un altro momento. Noi dobbiamo mantenere equilibrio e la società fa passare proprio questo messaggio. Potrei fare mille esempi di squadre partite in una certa maniera e che hanno concluso il campionato in un altro modo. Soprattutto chi ha cambiato tanti giocatori. Io non ho mai cercato scuse perchè non è il mio modo di pensare. Abbiamo qualche mancanza ad esempio per quanto concerne l’attacco alla profondità, abbiamo lavorato e penso che possiamo migliorare. Lavoriamo bene nella costruzione, nell’aggressione, ci sono tante cose dietro la partita che ti danno l’opportunità di lavorarci in settimana. Capisco la fretta di arrivare a qualcosa ma per costruire non si può fare nell’immediato. Se si cerca di fare una programmazione lavori in funzione delle caratteristiche dei singoli e di quel che manca per crescere. In molti aspetti vedo la squadra prontissima, in altre c’è da migliorare e lo faremo. L’ultimo passaggio? Anche qui dobbiamo migliorare, ci abbiamo lavorato in settimana ed è più facile applicare determinante cose la domenica se sblocchi il risultato. Col Picerno abbiamo gestito bene alcuni aspetti, in altri meno ma in generale dopo il 60′ soprattutto in casa esageriamo ad attaccare e tendiamo a disequilibrarci un po’. Ci sono situazioni in cui rubiamo palla in avanti ma ricostruiamo l’azione da dietro, questo è un altro punto su cui abbiamo lavorato”.

“Vogliamo fare risultato a Caserta: i ragazzi devono mantenere autostima”

“I ragazzi sono fantastici sul piano della determinazione e dell’attenzione, vedo una squadra che ha voglia di fare risultato. Basta poco per fare il salto perché siamo una squadra forte. Digeriamo questo momento con forza e consapevolezza, poi inizieremo a divertirci. Per me è importante vedere progressi di gara in gara. Io rispetto tutti e capisco che il risultato è alla base, ma quando si deve costruire un’identità deve anche migliorare la conoscenza tra di noi. C’è anche da dire che quando fai tre partite in una settimana lavori poco. Giocatori acquistati in ritardo? Quando sul mercato devi prendere tanti giocatori non è facile, molti sono sotto contratto con altre squadre. Sapevo benissimo che non avrei avuto la rosa al completo il 22 luglio, magari il prossimo anno avremo più giocatori sotto contratto con noi e puntelliamo determinate cose. E’ normale che la condizione fisica differisca tra un giocatore e l’altro. C’è chi ha fatto una preparazione all’inizio, chi in un periodo successivo e dunque ha un rendimento diverso. Cambia anche il discorso dell’apprendimento dei meccanismi di gioco. Noi abbiamo sbagliato solo una partita, a Monopoli, sul piano dell’atteggiamento. Per il resto i risultati maturati con Crotone e Foggia non sono stati onesti e corretti, sfido chiunque a dire il contrario. So benissimo che piazza è Catania, io devo avere l’onestà di dire quello che realmente penso. Ho una grandissima responsabilità e le critiche è normale che ci siano. Io accetto tutto, sono anche contento che si critichi più il mio lavoro che quello dei ragazzi, che stanno facendo davvero il massimo, ma non potevo pensare che tutto fosse perfetto da subito. Quando vai in bicicletta la prima volta si cade, ci si rialza e poi non succede più. Nella vita dagli errori si migliora e si cerca di non commetterne altri, dalle sconfitte si cerca di arrivare alle vittorie. So bene che nel mio mestiere ogni giorno può essere l’ultimo allenamento o il primo di mille. In tutto il mondo è così. io alleno sempre come se fosse il primo di mille giorni perché nella mia idea c’è l’obiettivo di migliorare l’1% di un giocatore e vedere una squadra crescere. Chiaramente domani, al di là del gioco, è molto importante il risultato. Potrebbe venire fuori una partita sporca e la portiamo a casa felicemente, ovviamente meglio ancora se vincessimo giocando bene. E’ chiaro che per costruire un campionato di un certo livello dobbiamo sviluppare le nostre idee e migliorare in determinate situazioni. I ragazzi devono mantenere l’autostima alta perché abbiamo individualità forti, dobbiamo diventare sempre più collettivo. Col Foggia abbiamo giocato bene perchè in tanti frame ho visto una squadra giocare collettivamente, piano piano mettiamo dentro quei centimetri che possono fare la differenza. Ho la sensazione che siamo a buon punto e basti una piccola svolta per prendere il via. E’ quello che recepisco dai ragazzi, che mi danno serenità. Se fossero sfiduciati allora mi preoccuperei, ma non è questo il caso. Catania mai vittorioso a Caserta? Prima o poi dovrà capitare, speriamo di sfatare questo tabù. Un risultato positivo darebbe tanto, non ai fini della classifica – che ancora è presto per essere guardata – ma per proseguire il percorso con più convinzione e autostima. Caserta è una gara importante, ho giocatori esperti che capiscono i momenti”.

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