Il tecnico del Catania, Luca Tabbiani, ha presentato così la delicata sfida del "Massimino" contro il Taranto: gli etnei vogliono il riscatto
Il Catania è chiamato a rialzare la testa dopo la sconfitta in terra campana contro la capolista Juve Stabia.
I rossazzurri di mister Tabbiani hanno urgente bisogno di punti e vittorie, per risollevarsi in classifica ma anche e soprattutto per il proprio morale.
Avversario questa domenica al “Massimino” degli etnei sarà il Taranto di Eziolino Capuano, in una gara che si preannuncia ostica e ricca d’insidie al cospetto di una compagine che verrà in Sicilia per difendersi e magari sfruttare le ripartenze.
Il tecnico dell’Elefante, nella conferenza stampa di vigilia, si è detto sereno sulla propria posizione nonchè sicuro di vedere domani una grande prestazione da parte dei suoi.
Tabbiani: “Ho avuto un confronto con la società: per me conta il loro giudizio e quello dei miei ragazzi”
“Mi sento sempre sotto esame e ho avuto un confronto con la società nel post gara contro la Juve Stabia. Se ne analizzo il percorso qui a Catania sono stato sempre messo in discussione – le parole di Tabbiani -Non ho un passato importante alle spalle. Però non è importante cosa si dice ma chi lo dice, per me è importante il giudizio dei miei ragazzi. È giusto che sia sempre sotto esame, il mio lavoro è anche questo. Questa settimana è stata la più bella e oggi abbiamo avuto un incontro che spero possa diventare un inizio importante. Formazione? Adesso abbiamo tante gare consecutive, è il momento giusto per ripartire ed essere chiamati in causa. Non voglio dire cosa accadrà nei 90 minuti, ma da questo momento dobbiamo uscirne da squadra. Così dobbiamo ragionare. Dobbiamo fare una partita umana come abbiamo fatto a Caserta e pensare come una partita fondamentale per iniziare un percorso che ci vede in alto in classifica.”
“Catania dipendente da Chiricò? Tutte le squadre hanno qualche giocatore fondamentale per la fase offensiva, come Bocic e Samuel. Possiamo dire che il Catania sia anche Di Carmine-dipendente. Cosimo è determinante e forte per questa squadra. Condivido che questo Catania abbia dei problemi di livello mentale, perché non è necessario essere dipendenti da un episodio o un evento, ma giocare la gara nel miglior modo possibile. Non posso dire che giochiamo male e non posso nemmeno dire non tiriamo in porta. Ad esempio il gol subito contro la Juve Stabia era in fuorigioco ma è un episodio che può capitare. La settimana di lavoro però è stata positiva. Domani spero di potervi dire “ve lo avevo detto”.
Tabbiani: “Con il Taranto faremo una grande partita di gruppo”
“Domani conterà il risultato finale. Però che quello che è importante è avere la sensazione di giocare 90 minuti positivamente. È normale che dobbiamo fare punti perché una rosa che non vale 8 punti in classifica. Sì domani sarà la prova del nove, ma ne serviranno altre. Rizzo? È un giocatore importante e deve sentirsi responsabile. Non ha i 90 minuti nelle gambe, ma li avrà mercoledì a Teramo contro il Monterosi. Domani rientrano Rapisarda e Chiarella, ma li convoco per fargli vivere la partita e lo spogliatoio. Livieri, Quaini, Deli e Rocca saranno indisponibili. Io sono fissato di tattica. Ma ci sono dei momenti in cui abbiamo bisogno di vincere una partita perché dobbiamo essere squadra per 90 minuti. Il Taranto è allenato da un totem della categoria come Ezio Capuano. È una squadra ordinata e attenta a tutti i particolari. Se giocheremo in orizzontale e saremo più lenti spero che la gente lo capisca. Dobbiamo essere più incisivi e trovare l’uno contro uno giusto e sapere che troveremo una squadra molto organizzata. Domani se il Catania vincerà lo farà come gruppo. Maffei? Sicuramente si è conquistato l’opzione di avere opportunità in campo. Dobbiamo però mettere da parte le individualità e giocare più da collettivo.”