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Catania, il Teatro Bellini pronto a un’altra grande stagione

Catania, il Teatro Bellini pronto a un’altra grande stagione
Conferenza stampa Teatro Bellini

Presentato il cartellone 2025-2026 all’insegna della “Libertà di scegliere la Bellezza”

Trentatré appuntamenti tra opere, balletti, concerti sinfonici e recital: il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania ha presentato la stagione 2025-2026, che si aprirà il 20 gennaio con l’“Aida” di Giuseppe Verdi, già sold out, e che si svilupperà attorno al tema “Libertà di scegliere la Bellezza”. L’ente riparte da una base solida di 7.000 abbonamenti, sotto la guida del sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano e con la direzione artistica di Fabrizio Maria Carminati, che firma la programmazione per il settimo anno consecutivo. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il sindaco Enrico Trantino, presidente del Vincenzo Bellini, Maria Concetta Antinoro in rappresentanza dell’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, la vicepresidente del Cda Daniela Lo Cascio e il consulente Luigi Albano Nucifora. Il direttore artistico Carminati ha spiegato: “Sarà una stagione che si sviluppa nel solco di una tradizione già consolidata, ma sempre in crescita, con una programmazione rinnovata e attenta. Il Teatro sta vivendo un percorso positivo, fortemente orientato alla valorizzazione del lavoro e all’occupazione delle professionalità artistiche, tecniche e amministrative”.

Le opere di apertura e chiusura di stagione

A Carminati sono care due opere che chiudono e aprono la stagione del Bellini: “Personalmente mi sento particolarmente vicino a Otello e Aida: la prima chiuderà la stagione 2024-2025, mentre la seconda inaugurerà la stagione 2026. Una andrà in scena a novembre, l’altra a gennaio: si tratta di un grande impegno produttivo per il nostro Teatro, due opere complesse che richiedono il coinvolgimento di un numero elevato di artisti, dal corpo di ballo ai cantanti. Ne sono molto orgoglioso”. Il cartellone punta a raggiungere pubblici diversi, puntando su temi di ampio respiro: “Stiamo portando avanti un percorso che mira a raggiungere diverse fasce di pubblico. Stiamo investendo molto sul multimediale e sull’utilizzo delle immagini, anche all’interno della stagione sinfonica. Credo che questa proposta possa intercettare l’interesse di molti spettatori. Già nella scorsa stagione abbiamo coinvolto numerosi giovani e mi auguro di riuscire a raggiungerne ancora di più nella prossima”, ha aggiunto il direttore artistico bergamasco del teatro etneo. Prendendo la parola in conferenza stampa, il sovrintendente Cultrera ha spiegato il senso del motto che accompagna la stagione: “Libertà di scegliere la Bellezza significa che ogni spettatore sceglie il proprio credo attraverso l’opera lirica, che diventa uno specchio in cui riconoscere virtù e fragilità”.

Il bilancio del sovrintendente Cultrera

Cultrera ha poi tracciato un bilancio del lavoro nei suoi anni di gestione del Vincenzo Bellini. “Possiamo dire di essere alla conclusione di un percorso che chiude un primo ciclo. Possiamo affermare, con orgoglio e con un grande sorriso, che una missione iniziale è stata compiuta: abbiamo raggiunto importanti traguardi grazie a una squadra che, negli ultimi anni, non è mai cambiata e che oggi ha trovato il suo equilibrio, statico e dinamico al tempo stesso. È una squadra che può dire missione compiuta, perché dalla fine del 2019 il Teatro è stato rimesso in piedi, sono state consolidate tappe fondamentali e ne sono state create di nuove”. Per il sovrintendente è stata sventata la chiusura del teatro Bellini, anche grazie al lavoro svolto dalla direzione artistica di Fabrizio Carminati. “C’è ancora molto da fare, ma una cosa è certa: il Bellini, a livello nazionale, fa sentire la sua voce. Bellini canta a gran voce. Lo fa con l’autorevolezza che Vincenzo Bellini ci ha consegnato, e che ha insegnato al mondo intero. Lungi dall’inorgoglirci, ringrazio Carminati, che da sette anni condivide con noi questo percorso. è stato lui, insieme ad autorevoli interpreti internazionali, a dare vita a un progetto che ha permesso di scongiurare la paventata chiusura del Teatro Bellini”.

Un teatro solido che guarda al futuro

Per il sovrintendente Giovanni Cultrera, Catania ha “un teatro solido, pubblico, senza indebitamento, che continua a scommettere sul futuro con un numero simbolico: il 7. Sette anni di lavoro, 7.000 abbonati, e la ripartenza dal sold out del 2025 con 25 recite tutte esaurite. Ripartiamo da 185 alzate di sipario tra il Bellini e il Teatro Sangiorgi”. Prima del sovrintendente è intervenuto il sindaco di Catania, Enrico Trantino, che ha sottolineato l’importanza del teatro per la città: “Rivolgo un sentito ringraziamento alla governance del Teatro per l’eccellente lavoro portato avanti in questi anni. Il Teatro Bellini rappresenta una realtà di importanza strategica non solo per la città di Catania, ma per l’intera Sicilia. È un punto di riferimento tanto per i catanesi quanto per il turismo, un luogo capace di generare cultura e attrazione. Si tratta di uno dei teatri più belli della Sicilia, ma anche di un presidio di primo piano nel panorama nazionale e internazionale. Il programma presentato è di grande interesse e conferma il ruolo centrale che il Bellini riveste all’interno della vita culturale e sociale della città”.

Maria Concetta Antinoro: “Offerta Bellini valorizza il territorio e attrae turisti”

“Il Teatro Massimo Bellini continua a confermare il proprio ruolo centrale nel panorama artistico nazionale e internazionale – spiega la dirigente Maria Concetta Antinoro – con una stagione che anche quest’anno propone un programma ricco e di alto livello. Un’offerta culturale e musicale che valorizza il territorio e rappresenta al tempo stesso un importante attrattore turistico, capace di richiamare numerosi visitatori. Un sentito ringraziamento va alla governance del Teatro e a tutte le maestranze, artistiche e tecniche, per l’impegno quotidiano profuso”.

La campagna abbonamenti e i prossimi appuntamenti

La campagna abbonamenti, partita martedì 9 settembre, prevede per gli abbonati la possibilità di esercitare il diritto di prelazione entro il 18 ottobre per la stagione dei concerti e i recital ed entro il 29 novembre per la stagione delle opere e dei balletti. I prezzi restano invariati. Aida, I Puritani, Carmen, Sogno di una notte di mezza estate, La bella addormentata, l’omaggio ad Aretha Franklin e il tradizionale concerto di Capodanno sono solo alcuni degli appuntamenti che scandiranno la nuova stagione artistica del Teatro Massimo Vincenzo Bellini, nel motto: la libertà di scegliere la bellezza.

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