Lo scorso 13 gennaio, in occasione del Congressoi,il segretario uscente Carmelo De Caudo è stato rieletto con 94 voti favorevoli.
Il nuovo anno a Catania e provincia si presenta ancora ricco di incognite sotto diversi punti di vista. A cominciare dal rebus guida della città, con l’assenza del sindaco, e le recenti vicende che hanno visto coinvolto il commissario Federico Portoghese. Fino al problema della disoccupazione con le diverse vertenze tuttora in atto. Di questo ne sono ben coscienti i sindacati, che si battono per i diritti dei lavoratori, ma anche nell’ambito di tematiche riguardanti lo sfruttamento delle risorse economiche per la città e per la provincia.
Il congresso
Lo scorso 13 gennaio durante il 17° congresso provinciale della Cgil di Catania all’hotel Sheraton il segretario uscente Carmelo De Caudo è stato rieletto con 94 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti. Un risultato che dallo stesso segretario è stato accolto con soddisfazione e nello stesso tempo senso di responsabilità per una città che continua a soffrire sotto tanti punti di vista.
De Caudo: “Introdurre a scuola la sicurezza sul lavoro”
Lo stesso segretario appena rieletto durante l’incontro ha sottolineato come tra i punti principali ci siano il contrasto al lavoro povero in città e un’attenzione al settore industriale. Lo abbiamo intervistato sulle priorità per il nuovo mandato, a cominciare dalle vertenze dei lavoratori, passando per il nuovo “Caso Catania”, fino alle risorse del Pnrr.
“La situazione del lavoro a Catania è molto fragile – afferma. I lavoratori stanno pagando il prezzo maggiore per la pandemia e per tutto ciò che sta determinando il conflitto russo-ucraino. Il meridione sconta un gap pesante. Noi stiamo puntando l’attenzione sule partecipate e nello specifico sulla Pubbliservizi, che coinvolge 394 famiglie. C’è stato un incontro in Prefettura, ce ne sarà un altro ed è ovvio che una soluzione va trovata, non solo per quei lavoratori che non sanno che fine fanno, ma anche perché parliamo di servizi essenziali per il territorio”.
Il capitolo “morti sul lavoro”
Per le morti sul lavoro, “bisogna prestare più attenzione ai controlli” – continua. Si deve introdurre una materia scolastica che disciplini e sensibilizzi sin da bambini sull’importanza della sicurezza sul lavoro. Le aziende devono investire impegnando le risorse”.
De Caudo: “Ci preoccupa il caso Catania”
“Siamo preoccupati per il vuoto politico e la nostra preoccupazione è mirata sul Pnrr, che può essere una prospettiva di rilancio per il nostro territorio perché può cambiare il volto della nostra provincia. Purtroppo, a causa del vuoto politico, gli investimenti possono essere persi. Noi abbiamo chiesto un incontro al Prefetto per capire come si può intervenire in tempi celeri per non perdere questa opportunità”.