Tragedia a scuola, Pettinato: "Defibrillatore ha permesso donazione organi"

Tragedia a scuola, Pettinato: “Defibrillatore ha permesso donazione organi”

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Tragedia a scuola, Pettinato: “Defibrillatore ha permesso donazione organi”

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lunedì 31 Gennaio 2022

La presidente della commissione Sanità si sofferma sull’importanza delle operazioni di rianimazione portate avanti dal personale scolastico.

Una tragedia immane. Non usa altre parole Sara Pettinato, medico e presidente della commissione consiliare Sanità, nel commentare la morte della dodicenne colpita da un malessere la scorsa settimana, mentre era a scuola, e deceduta poco dopo.

La presidente della commissione Sanità

“Purtroppo – continua Pettinato – relativamente ad alcune alcune patologie non si possono fare previsioni. La bimba ha avuto un’emorragia cerebrale, forse a causa di una malformazione congenita. Il personale scolastico è intervenuto subito – commenta ancora il medico e consigliere comunale  – ma purtroppo non si poteva fare altro”.

I soccorsi a scuola

Sara Pettinato si sofferma sull’importanza delle operazioni di rianimazione portate avanti dal personale scolastico in attesa dei soccorsi. “Proprio il soccorso scuola, l’utilizzo del defibrillatore e l’aver praticato la respirazione bocca a bocca hanno permesso al cuore della piccola di pompare ancora sangue, consentendo, una volta accertata la morte cerebrale, di poter donare gli organi – sottolinea. Se non ci fosse stato il soccorso immediato e la ripresa dell’attività cardiaca, la bambina non avrebbe potuto salvare qualcun altro”.

Le iniziative della Commissione

I genitori hanno infatti autorizzato il prelievo degli organi per la donazione: compreso il cuore, che servirà a salvare un’altra bambina. “Un sacrificio che ha permesso ad altri di vivere e che non deve rimanere solo un titolo sul giornale – afferma ancora Pettinato. Come commissione, oltre a restare vicini a questa famiglia, colpita da na tragedia immane, abbiamo intenzione di riprendere l’attività di divulgazione nelle scuole e magari di organizzare qualche iniziativa per tenere viva la memoria della piccola 12enne”.  

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