“Spero a fine anno o inizio del prossimo anno avremo le idee chiare e capiremo se questo Comune è uscito dal dissesto”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enrico Trantino durante la seduta del Consiglio comunale del 6 agosto, convocata per la presentazione della relazione sullo stato di attuazione del programma, come previsto dalla legge regionale del 31 gennaio 2024. L’intervento del sindaco è durato oltre un’ora. I lavori si sono chiusi dopo più di quattro ore.
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Trantino: “Nostra difficoltà è negli equilibri di bilancio”
“La nostra principale difficoltà è quella degli equilibri di bilancio, della capacità finanziaria – ha affermato Trantino – Non ci sono numeri che ancora ci permettono di essere sereni sullo stato delle cose, perché dobbiamo chiudere tante di quelle partite determinanti – non mi nascondo – anche da errori gravi del passato, di chi ha permesso si consolidassero situazioni debitorie – talvolta per errore, talvolta per distrazione, talvolta per indolenza – che oggi pesano sull’efficacia della nostra macchina organizzativa”.
Il sindaco ha definito il risanamento “un atto politico e morale che misura anche l’attività di chi amministra” spiegando che “i nostri dirigenti sono impegnati ogni giorno a correggere la corsa di un treno che spesso è portato a deragliare”. Trantino ha aperto la relazione con una metafora: “Spingere una macchina senza motore, con tutti gli ingranaggi arrugginiti ereditata dal passato, che abbiamo chiuso definitivamente in soffitta”.
Un passato che risale all’Ottocento e che, secondo il primo cittadino, si è chiuso nel 1997 con l’introduzione del Patto di Stabilità e Crescita.
“Una condizione che risale da molto lontano”
“Parlando di passato mi riferisco ad una condizione che risale a molto lontano”, ha chiarito. Sul fronte patrimoniale, l’amministrazione comunale punta a rientrare in immobili di proprietà o in comodato. Tra le novità annunciate, il trasferimento della direzione urbanistica, ecologia e rifiuti e avvocatura in sedi comunali. In via Crociferi, nell’attuale sede occupata dalla Cgil, dovrebbe sorgere un nuovo polo per le attività produttive.
“Abbiamo fatto pervenire l’ingiunzione di sfratto”, ha detto il sindaco .Quanto al personale, il sindaco ha annunciato che sono già stati assunti 80 dipendenti e che si attendono via libera dal Ministero per l’assunzione di 20 figure a tempo determinato. “Aspettiamo un altro rendiconto per assumerne altri 100”, ha aggiunto. “Tutto questo significa che pian pianino stiamo inserendo il carburante che mancava”. Trantino ha poi ricordato l’intervento da 50 milioni di euro per la riqualificazione della zona industriale, recentemente annunciato al Comune di Catania. “Il nostro maggiore polo produttivo oggi è sostanzialmente una trincea di guerra”, ha ammesso il sindaco Trantino. Il primo commento fatto da sindacati e Confindustria è stato: finalmente, lo aspettavamo da 50 anni”.
Mobilità urbana
Sulla mobilità urbana, il sindaco ha difeso la pista ciclabile di via Domenico Tempio. “La pista ciclabile non ha sottratto un millimetro alle carreggiate – ha detto – Quando c’è la confluenza dei camion dal porto e dalla via Playa è inevitabile che ci siano queste strettoie. La pista ciclabile non è un peso in più rispetto al passato. Ho svoltato quando ho capito che l’asse attrezzato è il miglior modo per uscire dalla città”.
Un ultimo passaggio è stato dedicato anche a Corso dei Martiri della Libertà. “Stiamo aspettando che i proprietari definiscano alcuni aspetti per capire se possiamo muoverci nel solco della convenzione stipulata nel 2012, e rinnovata nel 2022, per avere il permesso a costruire o se serva un nuovo atto urbanistico”, ha detto.
All’interno della relazione presentata in Consiglio Comunale, Trantino si è rivolto alla stampa. “Se diciamo che tutto va male, che tutto è negativo, è chiaro che qualcuno si scoraggerà e proietterà sul fallimento degli altri anche i propri, e credo che così non andare da nessuna parte”, ha affermato, citando Papa Leone XIV.

