CATANIA – “Sto riscontrando piena armonia”. È quanto afferma il sindaco di Catania, Enrico Trantino, in relazione alle polemiche scoppiate in Consiglio comunale e relative alle assunzioni in Amts e al mancato spoils system nei vertici delle partecipate, che sembravano aver scosso i partiti di maggioranza. Il clima disteso di cui parla il primo cittadino è quello registrato all’indomani della riunione dei capigruppo di maggioranza ai quali il sindaco avrebbe assicurato di voler procedere alle nomine nelle partecipate tra qualche mese.
“Quanto successo intorno all’Amts non è stata una questione riguardante il tipo di scelta gestionale – dice il sindaco Trantino – su quanto l’amministratore unico dell’Amts ha inteso intraprendere. Ha riguardato più il metodo perché c’è stato forse un difetto di comunicazione, e questo è stato compreso, per cui subito è rientrata una polemica che tutti hanno compreso essere probabilmente eccessiva”.
Nessuna frizione tra i partiti di maggioranza, dunque, assicura il primo cittadino reduce, come i colleghi di partito, dal congresso di Fratelli d’Italia al quale erano presenti molti rappresentanti delle formazioni alleate ai meloniani.
“In questo momento sto riscontrando piena collaborazione nei partiti che mi sostengono – assicura Trantino. Nessuno mi fa problemi, nessuno mi tira, nessuno mi spinge. C’è una totale concertazione di tutte le scelte, in questo senso i partiti apprezzano quello che faccio e io apprezzo ciò che fanno loro, perché questo il metodo per poter dare delle risposte alla città”.
Messe da parte le polemiche sull’Amts, a quanto pare rientrate, il primo cittadino si concentra su alcuni recenti annunci, tra i quali la riqualificazione della collina di Montevergine, un esempio di continuità amministrativa – le basi di quanto annunciato alla città la scorsa settimana le ha gettate il governo Musumeci – e di rigenerazione urbana.
“Mi fa piacere pensare che stiano cominciando i fuochi d’artificio – prosegue: abbiamo iniziato a farli esplodere presentando una serie di progetti, fra questi quello che riguarda la riqualificazione della zona di Montevergine già iniziata per merito del governo Musumeci con l’abbattimento delle superfetazioni del Santa Marta e che adesso si sta sviluppando attorno all’ex ospedale Vittorio Emanuele”.
Il plesso centrale dell’ex nosocomio sarà il museo dell’Etna, altre parti serviranno a ospitare i laboratori dell’Accademia delle belle arti e alloggi universitari. “Creando una cerniera con il Monastero dei Benedettini – aggiunge Trantino – che genererà un nuovo assetto della nostra cultura e nello stesso tempo la riqualificazione urbana di un’area fortemente degradata”.
“Oltre a questo – dice ancora il sindaco – spero che all’inizio di gennaio – la mia speranza è il 6 gennaio, in modo che simbolicamente possa rappresentare l’epifania di Catania – presenteremo tutto il progetto che riguarderà la zona del Lungomare che sarà interessato da forti cambiamenti nel prossimo futuro. E stiamo andando avanti su altre iniziative progettuali. Credo – conclude – che stiamo dando l’idea di una città che vuole ripartire”.