Chi prenderà più voti potrà intestarsi ill primato in città.
Enrico Trantino conquista Palazzo degli Elefanti ma la competizione a Catania non è ancora finita. La seconda sfida è infatti tutta interna al centrodestra e tra le “prime donne” della coalizione che, ricordiamo, fino a qualche mese fa non riusciva a trovare la quadra sul candidato sindaco.
Il centrodestra e i tanti candidati
E che contava più di un candidato sindaco: Valeria Sudano, benedetta direttamente da Matteo Salvini che avrebbe voluto un primo cittadino a marca Carroccio, ma anche Sergio Parisi, esponente di Fratelli d’Italia poi indietreggiato per la pace, e Pippo Arcidiacono, anche lui di FdI, come continuità rispetto all’ex amministrazione guidata da Salvo Pogliese. Tutti costretti a un passo indietro di fronte al nome di Trantino e per amore della pace.
La nuova sfida del centrodestra
Pace che potrebbe finire di fronte al risultato delle liste: chi prenderà più voti potrà intestarsi ill primato in città e, magari, chiedere il riconoscimento dello sforzo profuso piazzando più assessori in Giunta. Secondo i primi risultati, il primato spetterebbe proprio al partito di Governo che dovrebbe superare il 20% delle preferenze. Un risultato importante trascinato probabilmente dal gradimento di cui gode la presidente del consiglio Giorgia Meloni, che non a caso ha scelto Catania per la chiusura di questa tornata elettorale.
Le liste: FdI prima, seguono gli autonomisti
A seguire, il risultato migliore sembra lo abbiano ottenuto gli autonomisti di Raffaele Lombardo. In campo con due liste, al momento, sembrerebbe abbiano raggiunto un 17% delle preferenze che li porterebbe a essere la seconda formazione in campo a conquistare più seggi, dopo la formazione a cui fa riferimento il sindaco. Superando così la lista Prima l’Italia, riferimento diretto a Luca Sammartino, esponente locale della Lega. Insomma, se i numeri dovessero essere confermati, l’ex presidente della Regione potrebbe gongolare di aver battuto l’enfant prodige e vicepresidente della Regione.
Trantino e i nomi in Giunta
Equilibri che dovrebbero rispecchiarsi nella composizione della Giunta Comunale: mancano ancora dei tasselli, infatti, per completare la squadra di governo. Che, al momento, comprende per Fratelli d’Italia, Sergio Parisi, per il Movimento per l’Autonomia Alessandro Porto, per la Lega l’ex consigliere di municipalità Andrea Guzzardi, Alessandro Chisari per i Cuffariani e Marcello Caruso per Forza Italia. Mancano ancora cinque nomi, dunque: cinque posizioni di governo sui quali potrebbero consumarsi nuove crisi. Ma non adesso. Ora è il momento dei festeggiamenti.