Osservatorio Nomisma: nel 2° semestre 2019 la media di vendita sprofondata a 1.127 €/mq
CATANIA – “Difficoltà di ripresa e fragilità del settore residenziale catanese emergono anche nella seconda parte del 2019, sia in termini di flessione dei valori delle abitazioni che delle compravendite”. È quanto emerge dall’analisi del 3° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma.
Il comparto residenziale
Il secondo semestre del 2019, sebbene abbia iniziato un trend di recupero rispetto alla fase più acuta della crisi, si trova ancora in territorio negativo e molto distante dalla media dei maggiori mercati. L’andamento di questo mercato appare penalizzato ancora oggi da una domanda poco dinamica e dall’eccesso di offerta, in parte datata, rispetto alle esigenze del settore. Lo scarso dinamismo del mercato ha influito sull’attività transattiva che nel 2019 appare lievemente in diminuzione rispetto all’anno precedente.
A confermare questo trend la diminuzione degli importi erogati per i mutui registrata in provincia di Catania (-7,7% nell’ultimo anno), che rispecchia la tendenza media nazionale (-7,3%). In questo contesto, la variazione media dei prezzi delle abitazioni usate è rimasta in territorio negativo, evidenziando una flessione del -0,9% a livello semestrale e -2,1% su base annua, raggiungendo in media i 1.127 €/mq.
A livello localizzativo, il ridimensionamento dei prezzi in questa seconda parte dell’anno è stato particolarmente significativo in periferia e nelle zone semicentrali di Catania, mentre è interessante segnalare un aumento dei prezzi su base semestrale per le abitazioni situate in centro (+1,1%) e nelle zone di pregio (+1,2%)
La difficoltà di incontro tra domanda e offerta ha contributo anche nella seconda parte dell’anno a mantenere elevato il divario tra prezzo richiesto ed effettivo per le abitazioni usate, che si è mantenuto mediamente intorno al 16,5%, come nel primo semestre 2019, risultando tra i più elevati a livello nazionale. La scarsa dinamicità del mercato residenziale si può ravvisare anche nei tempi medi per concludere un contratto di compravendita (7 mesi la media urbana), che si mantengono stabili rispetto alla prima parte dell’anno.
Il versante della locazione nel secondo semestre 2019 continua ad evidenziare una timida ripresa della domanda a fronte di una lieve ripresa del numero dei contratti stipulati e di una flessione dei canoni medi che ha riguardato tutte le zone cittadine (-1,6% la variazione semestrale). In lieve flessione anche i tempi necessari per concludere una trattativa di affitto per abitazioni usate, 3 mesi in media. Non si evidenziano sostanziali variazioni dei rendimenti potenziali lordi da locazione, che si consolidano intorno al 5,6%.
Il comparto non residenziale
Il mercato non residenziale a Catania conferma le principali tendenze evidenziate nelle precedenti rilevazioni, con indicatori di mercato tendenzialmente non positivi e poco orientati a delineare una tendenza alla ripresa delle quotazioni, sebbene il segmento commerciale abbia registrato nel corso del 2019 una crescita del volume delle transazioni. Da diversi semestri si conferma un’offerta, sia in vendita che in locazione, sostanzialmente sostenuta, ma tutt’ora inadeguata rispetto alle esigenze del mercato. La scarsa dinamicità del mercato ha influito sui prezzi di mercato che segnano un’ulteriore flessione: -2,7% su base annua per gli uffici e -2,5% per i negozi. In flessione risultano inoltre i canoni medi sia dei negozi (-2,4%), sia degli uffici (-1%).
Le previsioni
Dal punto di vista previsionale, la situazione del settore non residenziale continua ad essere nel complesso piuttosto incerta. Si prevede una sostanziale stabilità delle compravendite, sia di negozi che di uffici, ed una prosecuzione della flessione dei prezzi.