Concluso il campionato al quinto posto grazie alla vittoria di Potenza, il Catania può ora concentrarsi interamente sui playoff. Dopo un campionato complicato, segnato da errori (già a partire da quest’estate)e da numerose difficoltà, mister Toscano è riuscito a ricompattare il gruppo nel finale. Il recupero degli infortunati ha giocato un ruolo fondamentale, permettendo alla squadra di cambiare marcia sul piano dei risultati: solo una sconfitta (in casa contro l’Avellino) nelle ultime undici giornate. Il Catania si presenta ai playoff in buone condizioni sia fisiche che mentali, con certezze accumulate in trasferta (terza miglior squadra del Girone C fuori casa) e qualche incertezza sul rendimento interno (nona in classifica per risultati casalinghi).
Il possibile avversario in caso di qualificazione
Nel Primo Turno della Fase Playoff del Girone, il Catania affronterà il Giugliano. La sfida è in programma domenica 4 maggio alle ore 20:00, in un Massimino che si prevede gremito. Forte della migliore posizione in classifica, ai rossazzurri basterà un pareggio nei tempi regolamentari per accedere al turno successivo (non sono previsti supplementari né rigori). Ma chi affronterebbe la squadra etnea in caso di qualificazione?
In questa circostanza, le possibili avversarie si riducono a tre: Benevento, Potenza o Picerno. Al Secondo Turno entrerà infatti in gioco la quarta classificata del girone, il Crotone, che affronterà la peggiore classificata delle qualificate del turno precedente. Dunque, se il Benevento dovesse superare la Juventus Next Gen, il Catania se la vedrebbe con la squadra di Auteri mercoledì 7 maggio, sempre al Massimino e con il vantaggio del miglior piazzamento in classifica (qualificazione con vittoria o pareggio). Il Crotone, in tal caso, affronterebbe la vincente di Potenza–Picerno. Diversamente, se fosse la Juventus Next Gen a espugnare Benevento, la squadra bianconera – in quanto peggiore classificata – affronterebbe il Crotone, mentre il Catania sfiderebbe la vincente del derby lucano.
Strada lunga
Nella storia recente dei playoff di Serie C, da quando è in vigore il formato “allargato” a ventotto squadre, solo una volta una formazione piazzata al quinto posto è riuscita a ottenere la promozione: si tratta del Cosenza 2017/2018, guidato da Piero Braglia, che superò il Siena in finale (i toscani eliminarono in semifinale proprio il Catania di Lucarelli). Iniziare il percorso dal Primo Turno implica un autentico tour de force: dieci partite in totale, con le prime otto concentrate tra il 4 e il 28 maggio, una ogni tre giorni. Una sfida impegnativa, anche considerando che, in caso di qualificazione, è decisamente improbabile che nella fase nazionale il Catania goda del vantaggio di essere testa di serie. Al Primo Turno della Fase Nazionale, infatti, quattro teste di serie sono già definite (le terze classificate e la vincitrice della Coppa Italia di Serie C), mentre la quinta sarà la squadra meglio piazzata tra le qualificate del turno precedente: difficile pensare che siano proprio i rossazzurri (che dovrebbero per esempio sperare nell’eliminazione di tutte le quarte classificate).
Intanto, però, c’è il Giugliano
Prima di pensare al lungo cammino da percorrere, però, c’è da superare il primo ostacolo: il Giugliano. I campani furono i primi a battere il Catania in questa stagione, con il 3-2 del 22 settembre, e anche gli ultimi a perdere al Massimino contro gli etnei. Proprio in casa, infatti, il Catania non vince dallo scorso 26 gennaio, quando superò la formazione di Bertotto 3-1 grazie alla doppietta di Guglielmotti e al gol di Lunetta. Il Giugliano ha chiuso il campionato con due sconfitte, ma non per questo è avversario da sottovalutare: al Catania il compito di spezzare l’incantesimo al Massimino e proseguire nel percorso playoff.
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