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Catanzaro (Pd): “Il Defr di Schifani? Sembra di vivere in Svizzera, ma i dati raccontano un’altra Sicilia”

Catanzaro (Pd): “Il Defr di Schifani? Sembra di vivere in Svizzera, ma i dati raccontano un’altra Sicilia”

Catanzaro ha messo in discussione i dati economici che il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino hanno indicato come successi.

“Leggendo le note introduttive del Defr presentato dal governo Schifani, sembra di vivere in Svizzera! Se poi però spulciamo i dati reali sulla situazione sociale ed economica della nostra isola, allora torniamo alla realtà e ci rendiamo conto che si sta parlando della Sicilia”. Con queste parole il capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Michele Catanzaro, ha aperto il suo intervento in aula nel corso della discussione generale sul Documento di economia e finanza regionale 2026-2028. Il Pd, al termine del dibattito, ha confermato il proprio voto contrario.

“Numeri alterati da misure nazionali ed europee”

Catanzaro ha messo in discussione i dati economici che il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino hanno indicato come successi dell’esecutivo. “Sia l’incremento del Pil che la crescita del tasso di occupazione dipendono dagli effetti di politiche nazionali o europee e dai benefici che ancora oggi arrivano dagli interventi adottati durante la pandemia, come il Pnrr e il bonus 110% nel settore dell’edilizia”, ha spiegato.
Per il capogruppo dem, invece, nei settori di competenza diretta della Regione emerge “tutta l’inadeguatezza e l’approssimazione del governo Schifani e dei governi di centrodestra che lo hanno preceduto: l’agricoltura è in crisi, l’occupazione giovanile è in calo così come le esportazioni, per non parlare della povertà, con la certificazione di 1 milione e 790 mila siciliani che non hanno le risorse necessarie per una vita dignitosa”.

Il nodo della sanità

Un passaggio specifico del suo intervento è stato dedicato alla sanità siciliana. “Basta guardare i dati sulle liste d’attesa e sui Lea, i Livelli essenziali di assistenza, per renderci conto che oggi in Sicilia il diritto alla salute è ancora un miraggio”, ha detto Catanzaro.

Il disavanzo e i conti regionali

Altro punto critico riguarda i bilanci. Secondo il Defr, il disavanzo regionale sarebbe sceso dai 7 miliardi del 2018 agli attuali 900 milioni. Catanzaro, però, ha ricordato che “al momento questo dato è certificato solo da rendiconti approvati dalla Giunta regionale e che non sono ancora stati sbloccati i giudizi di parifica relativi al 2022, 2023 e 2024”.

La conclusione: “Solo fumo negli occhi dei siciliani”

“Il governo Schifani continua a gettare fumo negli occhi dei siciliani, si vanta di meriti che non gli appartengono e si distingue per una grave mancanza di visione strategica e per una gestione sempre più approssimativa dei problemi e delle emergenze della Sicilia”, ha concluso Catanzaro, ribadendo la posizione netta del Pd contro il Defr 2026-2028.