Prosegue senza segnali di distensione il confronto all’Assemblea Regionale Siciliana sulla manovra finanziaria, mentre il clima politico resta teso e le opposizioni annunciano una linea dura durante l’esame del provvedimento. A intervenire è il capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Michele Catanzaro, che critica apertamente l’impostazione del testo e l’atteggiamento del governo regionale, giudicato poco attento alle richieste provenienti dall’aula.
Catanzaro: “Necessario tagliare la maggior parte degli articoli che non hanno nulla a che fare con la manovra”
“Siamo al quarto giorno di lavori d’aula sulla manovra finanziaria e il governo continua a fingere di non sentire: con questo testo di 134 articoli, la maggior parte dei quali messi lì solo per accontentare gli appetiti dei singoli deputati di maggioranza, difficilmente la finanziaria potrà essere approvata entro Natale considerato che daremo battaglia sulle ogni articolo”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.
“Lo abbiamo detto e lo ripetiamo – aggiunge Catanzaro – è necessario tagliare dal testo la maggior parte degli articoli che nulla hanno a che fare con la finanziaria, e ripartire dalle proposte che, insieme con le altre forze di opposizione, abbiamo presentato per rispondere alle esigenze dei siciliani”.
Secondo il Pd, l’attuale impianto della manovra rischia di rallentare ulteriormente i lavori parlamentari e di allontanare l’approvazione del bilancio, già caratterizzata da tempi stretti. L’opposizione chiede una revisione profonda del testo, concentrata su misure concrete per famiglie, imprese ed enti locali, e avverte che senza un cambio di rotta il confronto in aula sarà lungo e complesso.
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