Interrogatorio entro 5 giorni per il giovane studente che rischia nuove accuse, tra cui l'occultamento di cadavere
Filippo Turetta, accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, arriverà su un volo militare che partirà domani, sabato 25 novembre, da Roma con destinazione Francoforte per fare rientro, scortato, direttamente all’aeroporto di Venezia. L’arrivo nella città lagunare è atteso intorno alle 12.30 e negli uffici della polizia di frontiera gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare, quindi verrà portato nel carcere di Santa Maria Maggiore, dove – apprende l’Adnkronos – sarà sorvegliato a vista per evitare rischi legati “alla sicurezza” del giovane, ma anche “per vigilare su possibili rischi autolesivi”.
La visita dallo psicologo
Lo studente, che compirà 22 anni a dicembre, sarà visitato dal medico, poi dallo psicologo (potrebbe essere valutata la visita anche da parte di uno psichiatra) per valutare il “rischio suicidario”. Dato il clamore mediatico e anche il reato di cui è accusato, per il giovane sembra prospettarsi, oltre all’isolamento “anche una sorveglianza a vista 24 ore su 24 ore”. Dopo l’interrogatorio del pm, anche su richiesta della difesa, il giudice potrebbe predisporre altre misure a garanzia dell’arrestato.
La data dell’interrogatorio
Con la notifica verrà decisa anche la data dell’interrogatorio di garanzia che dovrà essere fatto entro cinque giorni (a partire da domani) dal gip di Venezia Benedetta Vitolo. Al giudice il giovane potrebbe ripetere la confessione già resa alla polizia tedesca, dove è stato arrestato, oppure decidere, assistito dai legali Giovanni Caruso ed Emanuele Compagno, di avvalersi della facoltà di non rispondere.
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