A marzo 2025 i dipendenti pubblici possono già consultare in maniera parziale l’importo del proprio stipendio netto tramite il cedolino NoiPA. La visualizzazione dell’importo è stata anticipata di alcuni giorni, consentendo ai lavoratori di avere un’idea chiara dell’accredito previsto sul proprio conto. Questa procedura permette una migliore pianificazione delle spese personali.
Quando sarà disponibile il cedolino NoiPA dettagliato
Mentre l’importo netto è visibile già dagli ultimi giorni di febbraio 2025, il cedolino NoiPA dettagliato sarà disponibile intorno al 18 marzo 2025. Questo documento permette di analizzare nel dettaglio tutte le voci che compongono lo stipendio, comprese eventuali trattenute, bonus e arretrati.
Per consultare l’importo dello stipendio e scaricare il cedolino NoiPA di marzo 2025, i dipendenti pubblici devono:
- Accedere al portale NoiPA;
- Effettuare l’autenticazione utilizzando SPID, CIE o CNS;
- Cliccare sulla sezione “Consultazione pagamenti”;
- Visualizzare l’importo netto dello stipendio e, una volta disponibile, scaricare il cedolino in formato PDF.
Stipendio di marzo 2025 più basso: il motivo
Il cedolino NoiPA permette di monitorare eventuali variazioni nell’importo dello stipendio. A marzo 2025, molti dipendenti pubblici noteranno una lieve diminuzione rispetto ai mesi precedenti. Questa riduzione è dovuta all’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF. I Comuni applicano questa trattenuta sul reddito imponibile dei residenti, suddividendola nel seguente modo:
- L’acconto per l’anno in corso viene trattenuto da marzo a novembre;
- Il saldo dell’anno precedente è distribuito tra gennaio e novembre.
L’aliquota varia in base al Comune di residenza, generalmente tra lo 0,2% e lo 0,8%, con alcune eccezioni come Roma, dove può arrivare fino allo 0,9%. Inoltre, alcuni Comuni prevedono soglie di esenzione:
- Roma: esenzione per redditi fino a 14.000 euro;
- Milano: esenzione per redditi fino a 23.000 euro.
Gli arretrati nel cedolino NoiPA di marzo 2025
Il cedolino NoiPA riporta anche eventuali arretrati spettanti ai dipendenti pubblici. Tuttavia, al momento, gli arretrati relativi al rinnovo del CCNL 2022-2024 per il Comparto Funzioni Centrali non risultano ancora accreditati.
L’emissione speciale di marzo 2025 dovrebbe includere queste somme, anche se non è ancora stata comunicata una data precisa. Gli arretrati saranno erogati esclusivamente per il periodo dal 2024 in poi e spettano anche ai dipendenti pubblici andati in pensione nel frattempo.
Nel frattempo, gli stessi lavoratori delle Funzioni Centrali hanno già beneficiato di un aumento degli stipendi netti a marzo 2025, in seguito all’adeguamento previsto dal rinnovo del contratto. Non resta che attendere l’emissione separata per gli arretrati.

