Catania

FOTO | Catania, raccolta della cenere dell’Etna. Pesce: “Si procederà ancora per giorni”

Dopo il secondo evento parossistico nel Cratere Voragine dell’Etna, registrato nella notte di Ferragosto, a Catania si è tornato a fare la conta dei danni per la presenza della cenere sulle strade e negli spazi privati. Dallo scorso 18 agosto ha avuto inizio una nuova attività di rimozione meccanizzata della sabbia nera dell’Etna per le strade della città, con tanto di divieto di sosta per le auto dei residenti delle vie interessate.

Essa si aggiunge alla raccolta porta a porta dei sacchetti contenenti la cenere nelle giornate di mercoledì 21 e 28 agosto e in quelle del 4 e dell’11 settembre e al conferimento dei sacchetti nelle isole ecologiche di via Galatioto, viale Tirreno e viale Biagio Pecorino e in una postazione di raccolta, già presente nei mesi scorsi, in corso Indipendenza di fronte all’istituto Carlo Gemmellaro.

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In questi giorni il Qds è andato a fare un giro nelle strade già interessate dalle operazioni di rimozione della cenere, come via Vicenza, via Aosta, via Caserta, via Padova, via Dalmazia, via Cagliari e via Napoli. Dalle immagini è possibile notare come in alcuni punti la cenere è presente ancora in quantità piuttosto alta e questo fa capire come per la rimozione totale ci voglia ancora del tempo.

Pesce: “Alcune macchine sono lì e non vengono rimosse”

Di questo ne dà una conferma l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Massimo Pesce, intervenuto al Qds.it, che afferma: “La rimozione della cenere si fa già da parecchie settimane. Adesso è partita l’iniziativa per raccogliere la cenere dagli spazi privati attraverso l’uso dei sacchetti e anche con il porta a porta. Si prosegue nello spazzamento su strada con l’aggravante dell’altra eruzione nella notte di Ferragosto, con un’altra pioggia di cenere. Essa procede perché ancora non è completa”.

La collaborazione dei cittadini c’è, anche se “ci sono degli inconvenienti – conclude Pesce -, come per esempio le macchine presenti nei divieti di sosta e non ancora rimosse dal carro attrezzi, nonostante la segnaletica presente. Dipende dagli inconvenienti che si creano quando ci sono i mezzi meccanizzati per muovere la cenere. Sta procedendo e procederà ancora per giorni, fino a quando non si completerà totalmente. Dipende anche da altre condizioni, come la pioggia o il vento, e non si può dire quando finiremo, perché la sede stradale ancora non è totalmente libera. Ci sono state difficoltà, ma le abbiamo superate. E’ un lavoro piuttosto complicato, anche se in larga parte la collaborazione dei cittadini c’è. Penso che finiremo non prima della prima settimana di settembre”.