Centro storico di Modica, Comune approva incentivi - QdS

Centro storico di Modica, Comune approva incentivi

Zaccaria Stefania

Centro storico di Modica, Comune approva incentivi

venerdì 06 Agosto 2021


L’Amministrazione municipale sosterrà spese notarili o costi di registrazione del contratto o affitto di immobili ad uso abitativo o commerciale, con l’obiettivo di ripopolare e sostenere l’area

MODICA (RG) – Supportare gli insediamenti nel centro storico con atti notarili o costi di registrazione del contratto di affitto. È questo l’obiettivo di un provvedimento voluto dall’Amministrazione comunale di Modica e approvato adesso anche dal Consiglio comunale.

La delibera riguarda il ripopolamento del centro storico, per evitare che lo stesso si spopoli. Sono pochi gli esempi, in tutta Italia, di iniziative del genere, che seguono la primordiale idea di acquistare le case dei centri storici a un euro.

La Giunta, guidata dal sindaco Ignazio Abbate, ha, invece, voluto aiutare cittadini e inquilini con questa nuova proposta: nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito istituzionale del comune l’apposito modulo da scaricare e compilare per usufruire di questa agevolazione.

Questa riguarda il pagamento della parcella notarile o i costi di registrazione del contratto di affitto nel momento in cui si decide di acquistare o affittare una civile abitazione o un’attività commerciale nel perimetro del centro storico. L’importo massimo rimborsabile è di 3500 euro che verranno erogati direttamente al notaio o al proprietario dell’immobile preso in affitto.

Sono escluse dalle agevolazioni le promesse di vendita, ossia il contratto preliminare, e le donazioni. “Ringrazio la Giunta, i consiglieri e le associazioni civiche – ha sottolineato il sindaco di Modica, Ignazio Abbate – che con forza hanno chiesto un provvedimento finalizzato al ripopolamento del centro storico. Il nostro è un investimento che ha due obiettivi: riportare i modicani a vivere nel centro storico e favorire la ristrutturazione di tanti immobili oggi fatiscenti ma dal fascino senza tempo. Abbiamo messo il vincolo temporale della residenza proprio per limitare quello che è successo in altre città dove si acquistava un immobile beneficiando per gli incentivi per ristrutturarlo ma lasciandolo ugualmente chiuso”.

“Contiamo – ha aggiunto – da qui al 2023, di incrementare gli effettivi residenti del centro storico”. Importante infatti il fattore residenza: i beneficiari degli incentivi previsti avranno l’obbligo di trasferire nella casa appena acquistata nel centro storico la propria residenza entro sei mesi dalla stipula del contratto e di mantenerla per almeno 5 anni pena la restituzione al Comune della somma ricevuta”.

Se un soggetto presenta due richieste per insediamenti differenti, inoltre, sottolineano dall’Amministrazione, la seconda richiesta in ordine cronologico verrà presa in considerazione solo se risulteranno ulteriori disponibilità finanziarie relative all’annualità in corso. Sono esclusi i casi di forza maggiore che obblighino il beneficiario a trasferirsi altrove. Per quanto riguarda gli insediamenti produttivi, il titolare deve tenere in esercizio l’attività per almeno 5 anni.

Stefania Zaccaria

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