Sul “campo largo” è tornato a parlare anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. L’ex Presidente del Consiglio si è soffermato alla festa del “Fatto Quotidiano” sull’alleanza con Italia Viva di Matteo Renzi nel centro-sinistra.
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Conte: “Serve un programma condiviso”
“Non è sufficiente – dice Conte – solo vincere e costruire un accordo finto per poi andare a Chigi, altrimenti facciamo la fine dell’Unione di Prodi. Il programma deve essere realmente condiviso, con obiettivi strategici chiari e preannunciati. L’affidabilità dei compagni di viaggio è fondamentale, faremo di tutto per evitare accozzaglie”.
“Adesso non ha senso dire tizio si o tizio no, anche se la platea si è già espressa perché avvenuta ma fateci lavorare e dopo chi sa che non ci siano belle soprese”, ha detto ancora Conte riferendosi ai fischi del pubblico su una possibile alleanza con Matteo Renzi.
“Noi siamo progressisti e vogliamo mandare a casa Giorgia Meloni”
Prodi attacca Schlein? “E’ un regolamento a sinistra, noi siamo progressisti. Noi non siamo alleati, stiamo costruendo un progetto politico per mandare a casa Meloni”. Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte dal palco della Festa del Fatto Quotidiano. “Dichiararsi pregiudizialmente alleato rischia di indebolire in questa esperienza. Per le regionali non stiamo dichiarando a priori, siamo alleati dopo aver lavorato regione per regione. Non siamo alleati ma una forza diversa da quella che poteva essere la vocazione centrosinistra con la quercia con cespugli. La nostra tradizione è fatta di obiettivi strategici, per noi è prioritario mandare a casa Meloni… immaginare altri 5 anni di incapacità e crescita zero di investimenti militari folli e pazzi significa che l’Italia verrà distrutta”, ha concluso.