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Centrosinistra, Schlein (Pd): “Governo contendibile, partita apertissima verso le politiche del 2027”

Centrosinistra, Schlein (Pd): “Governo contendibile, partita apertissima verso le politiche del 2027”
Elly Schlein

La segretaria dem: “Il candidato premier? O si fa come fa la destra: è candidato chi guida il partito che prende più voti. O ci sono altre modalità, ho già detto che sono disponibile alle primarie”

Al Nazareno, sede principale del Partito Democratico, ha parlato in conferenza stampa la segretaria Elly Schlein che ha commentato i risultati delle elezioni regionali svolte ieri in Veneto, Puglia e Campania e dove il centrosinistra ha vinto eleggendo Roberto Fico (M5s) e Antonio Decaro (Pd). Ottimista la segretaria che commenta soddisfatta i risultati delle urne e sfida Giorgia Meloni per le elezioni legislative del 2027.

Schlein: “In coalizioni in parità, siamo in partita e pronti a governare”

Le coalizioni sono in parità. Siamo in partita, vogliamo vincere le politiche del 2027 e siamo pronti a governare”. Così Elly Schlein in una conferenza stampa al Nazareno. “Ho ascoltato le parole di Conte e anche di Bonelli: sono benvenute queste parole. Ora dobbiamo consolidare il progetto per l’Italia, non partiamo da zero. Ora avanti portando il confronto nel Paese”

Poi la segretaria rilancia: “Congresso del Pd? Ora la priorità è il consolidamento della coalizione. La posizione del M5S sull’Ucraina? Dove ci sono divergenze occorrerà discutere, ma il Pd con la sua forza porterà le sue posizioni nel confronto. Sulla politica estera ci sono stati” passaggi unitari “molto importanti, come quello sul Medio Oriente. Ci sono i presupposti per discutere nel merito su ogni argomento”

“Nessun contatto con Giorgia Meloni”

“Mi sembra strano che la destra apra il dibattito sulla legge elettorale quando c’è una manovra che da più parti si chiede di cambiare. La destra parla di tutto tranne che dei problemi del Paese”. Lo ha detto Elly Schlein in una conferenza stampa al Nazareno. “A noi interessano le priorità degli italiani, non di Giorgia Meloni. Contatti con Meloni sulla legge elettorale non ci sono stati. Questo ragionamento” sulla riforma elettorale “parte dalla paura di perdere della destra”.

Il candidato premier? O si fa come fa la destra: è candidato chi guida il partito che prende più voti. O ci sono altre modalità, ho già detto che sono disponibile alle primarie, a correre alle primarie”.

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