Garibaldi la definì “Balcone della Sicilia”: dopo anni di lavori di riqualificazione, il vecchio punto di incontro dei tanti cittadini ha riaperto i cancelli. Il sindaco La Spina: “Ora risplende come non mai”
CENTURIPE – È tornata alla fruibilità pubblica nel suo incantevole e rinnovato splendore la Villa Corradino dopo un lungo ed accurato restauro. Garibaldi la denominò “Il balcone della Sicilia”.
È uno dei punti più alti dell’Isola. Se alzi un po’ di più la mano puoi acchiappare persino le nuvole. Da lassù si vede l’Etna, tutti i paesi etnei e tre quarti di Sicilia. Ora sì che si potrà tornare a dire “Ni vidiumu a Corradino” (Ci vediamo a Corradino).
In questo luogo sono radicati i ricordi più belli della maggior parte dei centuripini: l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, la maturità, fino ad arrivare alla vecchiaia. “In buona sostanza – ha sottolineato il sindaco Salvatore La Spina – , se sei di Centuripe questo luogo, con molta probabilità, custodisce certamente una parte della tua vita. Corradino, da Garibaldi definito ‘Balcone della Sicilia’, oltre che essere una villa, è da sempre stato un punto di ritrovo per moltissime generazioni. Qui giocavano i bambini, passeggiavano le famiglie, discutevano gli anziani, si riunivano le comitive e sono nati molti amori. È stato punto di incontro anche per chi arrivava dai paesi limitrofi. Il mantra era sempre quello: ‘ni vidiemu a Corradino’. Al suo interno, uno dei luoghi maggiormente frequentanti era certamente l’area dietro al mausoleo, in cui ci si appartava per il primo bacio, per bere qualcosa con gli amici, o semplicemente per godere di una vista mozzafiato”.
Per i tanti centuripini la passeggiata a Corradino era sacra, anche perché l’aria percepita lì “u friscu di Corradino”, restituisce una sensazione rigenerante che predice longevità. A Centuripe è mancato tutto questo negli ultimi anni per i lavori di riqualificazione dell’ameno luogo.
Finalmente riaperti i cancelli di Villa Corradino
Finalmente sono stati riaperti i cancelli di questo luogo magico, e diventa di nuovo, e meglio, di fruibilità collettiva questa meravigliosa location luogo di ricordi, tra passato, presente e futuro. “Corradino – ha evidenziato La Spina – ora risplende come non mai e vuole riprendersi tutto ciò che lo ha caratterizzato nel tempo. Adesso bisogna scrivere tutti insieme una nuova pagina di storia e, affinché ciò accada, occorre che ognuno di noi possa legarsi a questo spazio e custodirlo, prendendosene cura e preservandolo da qualsiasi tipologia di incuria o atto vandalico. Godiamoci cotanta bellezza. Rispettiamo scrupolosamente questo ambiente perché, statene certi, continuerà a regalarci emozioni, a noi e alle generazioni future”.
Da ora in poi quindi non solo i centuripini potranno rispolverare l’appuntamento “ni vidiemu a Corradino’’.
