Centuripe, tradizione e arte contemporanea si incontrano - QdS

Centuripe, tradizione e arte contemporanea si incontrano

redazione

Centuripe, tradizione e arte contemporanea si incontrano

mercoledì 12 Aprile 2023

Fino a luglio il centro storico di Centuripe resterà una sorta di Museo a cielo aperto grazie alla mostra Omaggio alla Tiledda

CENTURIPE (EN) – Anche quest’anno, come da tradizione, nella Chiesa madre, durante la messa “In Resurrezione Domini”, è caduta la Tiledda (il telero quaresimale), svelando il simulacro di Cristo risorto. La caduta della Tiledda è l’ultimo suggestivo evento dei riti della Settimana Santa locale.

L’antico telero di seta dipinta, alto sette metri e largo tredici di colore blu, completato alla fine dell’Ottocento dal pittore centuripino Giacomo Di Lorenzo e realizzato cucendo tra loro dodici strisce di tessuto, raffigura al suo centro la deposizione di Cristo, mentre ai lati è ricco di rappresentazioni simboliche. La sua funzione è quella di nascondere l’altare maggiore dall’inizio della quaresima fino al Sabato Santo, quando, durante la celebrazione della Santa Messa, viene lasciata cadere per scoprire la statua del Cristo Risorto. Una tradizione che quest’anno andrà avanti fino all’estate.

Per il secondo anno consecutivo, infatti, i balconi del centro storico saranno abbelliti da striscioni coloratissimi che altro non sono che delle trasposizioni di opere d’arte di artisti provenienti da tutto il mondo che dialogano con la Tiledda di Centuripe reinterpretandola in modo personale e con linguaggi contemporanei. Di enorme stimolo è il confronto che si viene a creare fra il linguaggio visivo dell’opera antica e le tecniche moderne che sono utilizzate dagli artisti per comporre i loro messaggi di amore e pace, nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro raro nel suo genere.

La mostra Omaggio alla Tiledda 2023 resterà visibile fino al 4 luglio prossimo ed è organizzata dal Comune di Centuripe con il contributo dell’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica. Curata da Silvio Cattani in collaborazione con Kn Academy, ospita quest’anno, oltre ai 19 artisti della passata edizione (Giorgio Antinori, Silvio Cattani, Paolo Fraternali, Margareta Langer, Anna Lorenzetti, Mauro Lovi, Roberta Lozzi, Bruno Marcucci, Leonardo Nobili, Udo Rein, Antonio Sammartano, Francesca Scalisi, Angela Trapani ed Andrey Volkov) altri due artisti italiani come Giuseppe Provenzano e Francesco Bruscia e cinque artisti di nazionalità cinese come Li Zhanyang, Shen Gubo, Mao Yanyang, Gong Miko, Wang Yitong

“Il tema delle pitture – ha spiegato Cattani – è un omaggio libero di questi artisti alla Tiledda, che rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità. Essa, attraverso il tempo, con il suo ammaliante potere elargisce, commozione, pietà, emozione e rispetto per una pratica religiosa che ancora oggi ci appare stupefacente”.

Fino ai primi di luglio, quindi, il centro storico sarà una bellissima vetrina dove i 21 striscioni di 4×1,2 metri si potranno ammirare nei balconi adiacenti alla chiesa dell’Immacolata concezione (Chiesa madre) in via Garibaldi, in via Umberto e in piazza Sciacca.

“Sostenere questo progetto – ha affermato l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina – è in linea con l’Assessorato che ho l’onore di rappresentare. Ben vengano quindi iniziative come questa che legano riti religiosi antichi con progetti che mirano a valorizzare i territori e dare un impulso al turismo e all’economia ad esso connesso”.

Come accaduto per la passata edizione, anche quest’anno gli artisti presenti doneranno il proprio lavoro al Comune di Centuripe, che sta acquisendo così un pregevole patrimonio d’arte per il futuro Centro d’arte contemporanea comunale. “Quale miglior modo per valorizzare un rito così antico e ricco di fascino – ha affermato il sindaco di Centuripe, Salvatore La Spina – se non con un dialogo e una reinterpretazione in chiave contemporanea da parte di artisti provenienti da tutto il mondo, mi auguro quindi che tale progetto possa continuare anche in futuro”.

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