Quando parliamo di Certificazione Unica (CU la sigla da anni), si tratta di ciò che fino al 2015 era meglio noto come CUD, ovvero il certificato unico del dipendente, prima ancora chiamato anche modello 101. Si tratta di una certificazione di natura fiscale che rilasciano i sostituti di imposta per il pagamento dell’Irpef sui redditi da lavoro dipendente e/o dalla pensione.
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Cos’è la Certificazione Unica e che ruolo ha per lavatori e pensionati
Ma cos’è? Parliamo in sostanza di un documento che serve a certificare i redditi derivati dal lavoro di natura dipendente e/o dalla pensione. In sintesi, niente più che “una agenda” virtuale di ciò che si è percepito nel corso del proprio percorso lavorativo o pensionistico, stimato naturalmente per ogni anno solare di lavoro/pensione . Chi lo rilascia? Il datore di lavoro o l’ente pensionistico di riferimento. Come detto, è una certificazione di natura fiscale che serve per attestare le somme erogate come retribuzione per i lavoratori dipendenti, per i pensionati invece è “un raccoglitore” di quanto versato allo Stato come imposta.
A differenza di quanto accadeva una volta col 101, nella CU sono certificati inoltre anche gli imponibili previdenziali oltre che i contributi in parte trattenuti ai dipendenti per la pensione. Il documento, naturalmente, è essenziale per una corretta presentazione della dichiarazione dei redditi.
Certificazione unica (ex Cud): a cosa serve e perchè
A corsa serve la Certificazione Unica, ex Cud o modello 101? Spiegata la sua natura, questa riveste un ruolo fondamentale nella documentazione fiscale che si va a stimare annualmente, pensando magari alla dichiarazione dei redditi. Dunque, questa nel tempo raccoglie tutto il reddito percepito nel corso dei mesi, diventando una “banca” di informazioni sui tuoi redditi totalizzati nell’arco dell’anno solare di riferimento. Non si limita soltanto a lavori dipendenti, ma anche a redditi guadagnati da collaborazioni coordinate e continuative, redditi capitale o redditi diversi.
La sua funzione è dunque quella di raccogliere le tue informazioni di reddito e guadagni nel corso dell’anno solare, con un conseguente monitoraggio retributivo e fiscale sintetizzato in un solo modello di riferimento, proprio il CU, ex Cud e modello 101.
CU, ecco chi la deve compilare
Chi la deve compilare? Tutto a carico dei datori di lavoro nel caso dei lavoratori dipendenti, con la CU che ricade sui sostituti d’imposta. E per i pensionati? In questo caso sarà dovere dell’ente di riferimento nell’erogazione dei pagamenti percepiti rilasciare la CU al termine dell’anno solare concluso. Tutti i lavoratori poi, appena percepita la CU, devono conservare questa documentazione dei redditi ai fini della conseguente dichiarazione, mentre – nel caso in cui ci fossero errori di natura numerica nella certificazione – tutto dovrà essere comunicato, e quindi poi corretto da terzi, all’Agenzia delle Entrate.

