Le dichiarazioni al QdS di Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia
Latingrammy, pedrosanchez, corte, gruzia. Un premio musicale, un politico spagnolo, una parola comune e un errore di ortografia. Sono gli hashtag che da ieri compaiono nella pagina Facebook di Cgil Sicilia, in seguito al furto delle credenziali di accesso. I singoli termini preceduti dal canoninco cancelletto si accompagnano a video in cui sono ritratte donne in abiti succinti: “hot girls” è la scritta che compare in ogni post.
Le parole di Alfio Mannino
“Vi informiamo che purtroppo la pagina Cgil Sicilia ha subito un attacco hacker da parte di soggetti ignoti che publicano post non attinenti attività istituzionali e con contenuti inappropriati e volgari. Vi chiediamo scusa per l’inconveniente”, ha scritto sul proprio profilo Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia. Al Quotidiano di Sicilia, Mannino conferma di avere sporto denuncia: “Ci siamo accorti che qualcosa non andava già due giorni fa, quando gli amministratori della pagina non riuscivano ad accedere e pubblicare i contenuti – commenta il segretario regionale – Poi da ieri sono iniziate le pubblicazioni. Ci siamo già rivolti alla polizia postale”.
Dai primi riscontri sembrerebbe che gli attuali gestori della pagina siano localizzati in Sudan: “Ci è stato fatto presente, tuttavia, che il dato potrebbe essere alterato dall’uso di una Vpn, una rete privata virtuale”. Di pari passo, il sindacato attende l’intervento da parte di Meta, la società proprietaria di Facebook: “Abbiamo già fatto le segnalazioni, attendiamo di rientrare in possesso dell’account”.