Che sarà? - QdS

Che sarà?

Pino Grimaldi

Che sarà?

sabato 12 Settembre 2020

“Che sarà, che sarà, che sarà/che sarà della mia vita chi lo sa?/so far tutto o forse niente/da domani si vedrà/e sarà,sarà quel che sarà”.
Ritornello di una canzone di Ray Evans 1956 (whatever will be, will be)poi ripescata in Italia, seconda a San Remo -1971 grazie ai “Ricchi e Poveri” allora in auge. Che torna di moda in questi tempi tra i peggiori per l’Italia,governati da un premier per il quale, si immagina, essa suona come “armonia celeste”tanto gli si addice.

Laureato con lode, ma impiega 6 anziché quattro anni per farlo, nel suo curriculum scrive che ha preso un master in Business Administration negli Usa in Virginia, ma la Università che lui cita richiesta lo smentisce e lo stesso accade quando dice di essere stato “visiting professor” nel 1992 a Yale – rimase tre mesi – ma come “scholar” perché dal 1992 al ’93 era borsista al CNR e parimenti smentiscono suoi studi le università di Sorbona, Pittsburg, Cambridge.

Educato a sani principi che non gli impediscono di giocare sempre a “futti cumpagnu”, dire bugie pur di accreditarsi e riuscire gradevole e credibile: cosa normale perché l’onesto vede sempre messa in dubbio ciò che dice.
Riesce ad intrufolarsi nell’ambiente universitario e non si sa come diviene – misteri della vita -cattedratico di diritto privato a Firenze dopo un passaggio a Roma e Sassari. Nel 2013 eletto componente e poi vice presidente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa.

Nel 2018 prima delle elezioni, Di Maio lo presenta come candidato a ministro della Pubblica Amministrazione e per la prima volta “se ne sente parlare”, per giungere poi a vederlo presidente del Consiglio dei ministri a far da mediatore tra Salvini e Di Maio suoi vice ed “avvocato del popolo” non richiesto perché mai eletto.

Nessuna esperienza politica, ma fazzolettino a tre punte e sproloqui dicendo tutto ed il suo contrario con la stessa faccia. Questo in un momento della vita del Paese già disastrato economicamente ed ora difficilmente governabile per motivi sanitari sui quali mente assieme ai suoi ministri blaterando che tutto il mondo ha imitato l’Italia.

Incurante della perdita che arriverà ad un milione di posti, scuole che a pochi giorni della riapertura nessuno sa come finirà, cassa integrazione che non arriva, si legifera su materie al momento inopportune come leggi elettorali ed altri marchingegni per dimostrare che pensa al futuro.
Un avanspettacolo disgustante. Millantati suggerimenti a Draghi, vedrebbe bene (mai avvenuto prima!) una riconferma del Capo dello Stato che ha gelato Quirinale e non solo. Narciso, egoista, millantatore vive alla giornata convocando consigli di ministri a mezzanotte per dimostrare il suo impegno.

Specchio del “Che sarà?” con il popolo chiamato a dire se vuole ridurre i parlamentari (stupidaggine perché non legata ad altre riforme costituzionali) ed a tentare nelle 7 regioni in cui si vota a far perdere Salvini (va retro Satana !) non fregandogli un bel niente del resto.
Nuova fidanzata inclusa. Esempio di australopiteco eretto.
Prosit.

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