La compagnia, che opera numerosi collegamenti anche in Sicilia, si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro.
Un milione e mezzo di euro di rimborso per tutti quei viaggiatori che tra il 2021 e il 2023 hanno inviato un reclamo per aver pagato dei costi extra per il check-in dei voli Ryanair. Secondo quanto appurato dall’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair.
Moltissimi i siciliani coinvolti, considerato che la compagnia aerea è tra i leader nei tre scali siciliani. Su Palermo si contano sino a 40 collegamenti nei periodi primaverile ed estivo, momenti di punta del turismo; a Catania, nello stesso periodo, si raggiungono punte di 650 voli settimanali su 40 rotte, mentre su Trapani si contano 24 rotte.
Check in Ryanair e costi extra, accordo con Agcm per il rimborso
L’Autorità della concorrenza aveva contestato le informazioni fornite sulle condizioni applicabili al check-in online e sul possibile aggravio di costi nel caso non fosse stato effettuato. Grazie agli impegni accolti dall’Antitrust, Ryanair rimborserà i viaggiatori integralmente, per un importo individuale di 55 euro, cioè l’intero costo del check-in effettuato in aeroporto. Inoltre, tutti i consumatori che nello stesso periodo hanno effettuato prenotazioni di un volo, oltre 100mila, e il check-in in aeroporto, pagando il relativo supplemento, riceveranno un ristoro di 15 euro o, in alternativa, un voucher del valore di 20 euro utilizzabile per servizi futuri.
Infine, Ryanair si è impegnata a modificare il sito web, l’app e il testo della mail di conferma della prenotazione per integrare le informazioni sulla finestra temporale entro cui il passeggero può effettuare il check-in online gratuitamente e sugli eventuali costi relativi allo svolgimento del servizio di check-in in aeroporto.
Le istituzioni a lavoro a difesa dei consumatori
Inoltre l’Autorità aveva rilevato che, in sede di prenotazione di un biglietto di andata e ritorno, se l’utente avesse selezionato l’opzione priorità e bagaglio a mano, questa veniva automaticamente estesa ad entrambe le tratte. La compagnia Ryanair si è quindi impegnata a modificare le modalità di selezione dell’opzione priorità e bagaglio a mano, così da consentire agli utenti la selezione disgiunta dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo differente prezzo unitario.
Si chiuderà così l’istruttoria avviata nei confronti della società irlandese per possibile pratica commerciale scorretta. “Si tratta certo di un’ottima notizia. Avremmo preferito, però, che ci fosse anche una sanzione – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, Unione nazionale consumatori -. La chiusura con impegni spesso non ha efficacia deterrente, cosa importante anche per prevenire futuri illeciti e non solo per rimediare ad essi”.