Nelle scorse ore, una donna di 43 anni è stata accoltellata senza alcun apparente motivo in pieno giorno e al centro, in piazza Gae Aulenti a Milano. Dopo ore di ricerche, grazie alle telecamere di videosorveglianza, è stato rintracciato l’uomo responsabile del gesto, Vincenzo Lanni. Dopo la diffusione delle immagini per poter consentire una facile identificazione, a presentarsi al comando è stata infatti la sorella di Lanni: “E’ mio fratello”, l’esclamazione della donna. Quest’ultima che dunque, senza alcun dubbio, ha riconosciuto il fratello come l’autore del gesto improvviso e senza alcun senso che mette a rischio la vita dell’impiegata milanese.
Chi è Vincenzo Lanni, l’uomo che ha accoltellato la 43enne a Milano
Ma chi è Vincenzo Lanni, il responsabile dell’accoltellamento della 43enne Anna Laura? Originario di Bergamo, 59 anni e programmatore informatico in passato, nel 2012 quest’uomo aveva perso il lavoro. Solo, appassionato di scacchi (è pure iscritto all’albo ufficiale da oltre 25 anni) viveva grazie ai risparmi del lavoro effettuato nel passato. Poi i problemi mentali, l’insoddisfazione per ciò che stava vivendo e la decisione di colpire qualcuno, estraneo a lui, forse per uccidere.
Si pensa che dietro a queste macabre idee ci siano dei libri gialli che sarebbero stati letti dall’uomo che, già il 20 agosto di dieci anni fa, tentò di uccidere un pensionato nel Bergamasco. Anche in quel contesto, accoltellamento e fuga, prima di colpire un altro anziano in zona, ma fortunatamente nessuno dei due rimase ucciso.
Il disturbo della personalità diagnosticato a Vincenzo Lanni
Fermato e raggiunto dalle forze dell’ordine, in quell’occasione (era il 2015) l’uomo aveva riconosciuto le sue colpe, dicendo di non essere un “violento” e che la sua intenzione non fosse quella di ferire qualcuno. Al processo, all’uomo venne riconosciuto un disturbo della personalità e una capacità di intendere e di volere “grandemente scemata”, prima della condanna a 8 anni di carcere più 3 in struttura per la riabilitazione per persone con disturbi mentali. Adesso, dieci anni dopo, Vincenzo Lanni è nuovamente finito in carcere per lo stesso motivo, dopo aver accoltellato una estranea che, come ogni mattina, stava andando a lavoro.
Il tutto, di giorno e nel centro di Milano, ovvero nella sempre trafficata piazza Gae Aulenti, cuore delle attività lavorative meneghine. La vittima, dipendente di 43 anni di Finlombarda, è in coma farmacologico e in prognosi riservata, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Donna accoltellata in piazza Gae Aulenti a Milano. La ricostruzione
Ancora da chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. In base alle prime informazioni, riportate da “Il Fatto Quotidiano”, la donna sarebbe stata sorpresa alle spalle e colpita con coltello da cucina di grandi dimensioni. La donna, soccorsa, è stata trasferita in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda. Affidata agli specialisti del Trauma Center e sottoposta a un intervento chirurgico, sarebbe in prognosi riservata. Dopo aver fermato l’uomo autore del gesto, sull’episodio sono comunque ancora in corso le indagini dei carabinieri per chiarire il tutto.
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