A Chiaramonte Gulfi si rafforza il legame col Consorzio olio Dop - QdS

A Chiaramonte Gulfi si rafforza il legame col Consorzio olio Dop

Stefania Zaccaria

A Chiaramonte Gulfi si rafforza il legame col Consorzio olio Dop

martedì 07 Settembre 2021

Prosegue il rapporto di collaborazione tra la società di tutela dei monti Iblei e il Comune del ragusano

CHIARAMONTE GULFI (RG) – Rafforzare il legame con la cultura dell’olio che rappresenta un patrimonio unico. È questa l’idea di un cittadino che ha donato al Comune una serie di utensili che rimandano alla raccolta delle olive e alla realizzazione dell’olio ibleo.

È un legame secolare quello che unisce Chiaramonte Gulfi e l’olio, come sostiene lo stesso primo cittadino Sebastiano Gurrieri. “Gli oleifici, a Chiaramonte – ha evidenziato il sindaco – sono vere e proprie istituzioni a conduzione familiare, tramandate da generazione in generazione, ambasciatori nel mondo di un prodotto d’eccellenza. Un bel biglietto da visita per la città dell’olio che si arricchisce di una donazione della famiglia Piccione”.

“La rotatoria d’ingresso della zona artigianale di Chiaramonte Gulfi – ha spiegato il sindaco Gurrieri – è stata abbellita da vecchi utensili usati in un frantoio. Si tratta di vecchi macchinari usati negli anni Quaranta del secolo scorso con il motore a scoppio. Un nostro concittadino, Lorenzo Piccione, ha voluto donare questa attrezzatura al comune di Chiaramonte. In quel sito, di proprietà del Libero consorzio, grazie ad un accordo di collaborazione anche con i privati, il Comune ha voluto creare una piazzola all’interno della rotatoria che richiamasse, in qualche modo, la nostra tradizione olearia”.

A Chiaramonte, città dei musei, nei bassi di palazzo Montesano si custodiscono i resti della cultura contadina d’un tempo con gli strumenti di tecnologia estrattiva dell’olio di oliva. Una pressa del 1614, una mola in pietra, giare, strumenti di misura dell’olio, utensili e suppellettili vari. Viene ritratto il cuore dell’antica civiltà contadina, in quel mitico tempo della memoria che si dipana davanti al visitatore, con le sue ingegnosità e le sue miserie.

Il tutto si collega, inoltre, al Consorzio di tutela dell’olio Dop monti iblei – di cui Chiaramonte Gulfi fa parte – e al rapporto di collaborazione che si è creato tra i diversi enti per promuovere la grande eccellenza, l’olio dop appunto.

“Con Chiaramonte Gulfi c’è un legame solido – ha aggiunto il presidente del Consorzio di tutela dell’olio Dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – intimamente connesso alla valorizzazione e alla promozione del nostro olio. Ringraziamo il sindaco Gurrieri e l’Amministrazione comunale. È un segnale tangibile di sostegno e di promozione nei confronti del consorzio di tutela dell’olio Dop monti iblei così come hanno fatto le amministrazioni comunali di Ragusa, con il Ragusano dop, e di Modica, con il cioccolato Igp”.

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