Si dice “allibito ed amareggiato” il deputato nazionale Calogero Pisano “per la violenta ed incomprensibile aggressione ricevuta da parte del deputato regionale Ismaele La Vardera il quale, utilizzando le inventate dichiarazioni di due mie ex collaboratrici, ha diffuso una calunnia che sta danneggiando in grave modo la mia immagine oltre che ferire la mia dignità ed infangare la funzione che pro tempore rappresento”.
Questo affida al web mediante social media il deputato della Camera eletto nel 2022 nelle liste di coalizione Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati che alla vigilia del voto era incappato in una sospensione da Fratelli d’Italia per via di post pubblici, su Facebook, imbarazzanti per il partito di Giorgia Meloni.
La risposta di Pisano
Adesso l’agrigentino Calogero Pisano, detto Lillo, si trova di nuovo al centro di un polverone che lo vede coinvolto per vicende diverse dalle strizzate d’occhio ad Adolf Hitler. Due diverse circostanze, parallele, che vedono il deputato agrigentino pessimo nel rispetto dei rapporti contrattuali con assistenti cui mancava di fornire regolarmente il salario ma non mancava di fare avances. Questo è quanto emerge dalla “onorevole inchiesta” del deputato regionale Ismaele La Vardera, che in un video pubblicato oggi sul suo canale social “ControCorrente Tv” ha proposte le testimonianze di due ex collaboratrici del deputato nazionale.
“Se è vero che vi sia stato un contenzioso giuslavorativo con le due signore, peraltro in via di risoluzione già dal mese di febbraio, smentisco invece categoricamente, quanto asserito dalle ex collaboratrici rispetto ad ‘atteggiamenti ed avances’ e a presunte richieste di prestazioni sessuali in cambio di un contratto di lavoro”, afferma Pisano che smentisce le testimonianze raccolte da La Vardera.
“Nulla corrisponde al vero”
“Nulla corrisponde al vero, non comprendo le ragioni di tali invenzioni e intendo portare l’intera vicenda nelle opportune aule giudiziarie, per mettere ognuno davanti alle proprie responsabilità e avere Giustizia”. Per questo, conclude il deputato nazionale, “ho dato mandato ai miei legali per avviare, in ogni sede, i procedimenti a tutela della mia moralità ed onorabilità”. Il post si conclude quindi con l’annuncio rivolto al deputato regionale che però si fa tramite di accuse rivolte al deputato nazionale da altre persone: “Da La Vardera menzogne ripugnanti, ne risponderà in Tribunale”. In sintesi, Calogero Pisano proponeva a giovani collaboratrici contratti che non onorava dal punto di vista economico e per il quale sta adesso ottemperando – stando ai documenti raccolti, visionati e denunciati da Ismaele La Vardera oltre che alle testimonianze registrate – per via di un pignoramento del reddito percepito in qualità di parlamentare della Repubblica italiana e in più “ci provava” con le malcapitate.
La difesa
“Io mi sono semplicemente limitato a riportare delle dichiarazioni di due collaboratrici, delle quali ho verificato l’identità, visionato i contratti appurando che effettivamente hanno avuto un contratto con l’onorevole Pisano, e che raccontano fatti che ritengo siano degni di essere approfonditi”, spiega l’onorevole Ismaele La Vardera raggiunto da Quotidiano di Sicilia dopo che Calogero Pisano ha annunciato querela nei suoi confronti. Fatti che – spiega appunto La Vardera – “noi li abbiamo raccontati quindi è inutile che l’onorevole Pisano minaccia querela, anzi, che lo faccia. Perché si possa chiarire l’eventuale vicenda che ovviamente io mi sono limitato a raccontare e che ovviamente, per quanto mi riguarda, è degna di essere attenzionata”.
Le reazioni
Attenzione posta al caso anche da Giovanna Iacono, deputata del Partito democratico alla Camera e componente della segreteria regionale del Pd Sicilia. “Se dovessero essere confermate le denunce rilanciate dal deputato regionale La Vardera – ha dichiarato oggi Iacono – sulle condotte del deputato di Fratelli d’Italia Lillo Pisano, ci troveremmo davanti ad un caso che dovrebbe portare a dimissioni per chiara indegnità”. La vicenda ha fatto subito il giro dei palazzi della politica, da Palermo fino a Roma ed è oggetto di discussione nei corridoi. Pisano, sospeso da Fratelli d’Italia già prima dell’elezione alla Camera, è adesso il deputato agrigentino da cui la coalizione che lo ha fatto eleggere potrebbe prendere ulteriormente le distanze, ma le dimissioni pretese da Giovanna Iacono sono meno probabili.
Le inchieste di La Vardera
Intanto, la seconda puntata di “Onorevoli inchieste”, condotte dal deputato regionale La Vardera sono anch’esse oggetto di discussione e commenti nei corridoi. La duplice veste dell’ex inviato del programma Le Iene, oggi deputato dell’Ars e giornalista d’inchiesta sul canale social del proprio movimento politico è certamente un caso inedito.
Al riguardo Ismaele La Vardera ha le idee chiare: “Se io faccio l’attività parlamentare, e lo dimostro con i numeri e con i fatti di essere uno dei deputati più presenti e più attivi di questo parlamento, e se aggiungo a questo qualcosa che non mi ha chiesto nessuno e non mi porta dei soldi in più per poterlo fare – non è che se io denuncio in più mi pagano di più – credo che sia un servizio che rendo alla collettività. Quindi, oltre a fare il deputato, e lo faccio sempre ed incessantemente, sempre presente in aula, ritengo che sia opportuno denunciare quando ci sono fatti degni di essere denunciati perché altrimenti il contrario sarebbe grave: cioè, se io entro a conoscenza di fatti e non li racconto”.

