PALERMO (ITALPRESS) – “Nel mio approccio c’è quello di affrontare con una visione generale tutte le problematiche che il nuovo governo dovrà affrontare, però c’è un tema a cui tengo particolarmente: il funzionamento della Pubblica amministrazione regionale”. Lo ha detto Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Siciliana, in un’intervista all’Italpress, rispondendo a una domanda sulle sue priorità in caso di vittoria alle elezioni. “Qualunque riforma legislativa, qualunque misura si dovrà adottare dovrà poi necessariamente passare attraverso una macchina amministrativa funzionale ed efficiente – ha aggiunto l’eurodeputata del Pd -. Questo sarà sicuramente uno dei temi fondamentali anche perchè dovremo mettere in funzione immediatamente l’utilizzo dei fondi del Pnrr e dei fondi strutturali che ci arrivano dall’Unione Europea”. La Chinnici punta soprattutto sulla “semplificazione amministrativa, con procedure ben definite e tempi certi”. Poi “si dovrà valutare la possibilità di fare dei concorsi per integrare gli organici, valutando la possibilità delle risorse economiche che ci sono. Sono stati fatti tre concorsi, uno sta andando avanti, altri invece sono bloccati, questo sarà un tema da affrontare immediatamente”, ha aggiunto.
La candidata del centrosinistra intende poi “costituire un ufficio che lavori specificamente ed esclusivamente sui fondi europei, che lavori accompagnando gli enti locali nella presentazione dei progetti”. Sempre in tema Pnrr, nel commentare l’allarme sul rischio infiltrazioni mafiose lanciato dal segretario dem Enrico Letta ha spiegato: “C’è effettivamente un rischio che la criminalità organizzata, attraverso la corruzione, possa tentare di ingerirsi nell’ambito della Pubblica amministrazione e quindi accedere a quei finanziamenti. Se dovessi essere io il presidente della Regione l’attenzione sarà massima, riprenderò la legge 5 del 2011 che è una legge di forma della Pa che avevo fatto da assessore e ha una parte dedicata alle norme anti-corruzione. Dotare la pubblica amministrazione regionale di quegli strumenti per prevenire e contrastare il rischio infiltrazione – ha spiegato – è un punto fondamentale del programma di governo”.
Energia, rifiuti e sanità tra i temi centrali toccati dalla candidata del centrosinistra. Il piano nazionale per i rigassificatori “trae origine dalle direttive Ue che prevede nella fase di transizione delle energie rinnovabili l’utilizzo del gas”. In quest’ottica il rigassificatore a Porto Empedocle, nell’Agrigentino, “va preso in considerazione ma attraverso un confronto con le comunità locali, i sindaci e una attenta valutazione dell’impatto ambientale e paesaggistico, questi sono elementi fondamentali sui quali poi si potrà prendere la decisione”.
L’emergenza rifiuti in Sicilia “va affrontata con un piano nuovo che guardi alla possibilità di riuso e riutilizzo dei rifiuti, dove possono essere riciclati, bisogna partire quindi dalla raccolta differenziata – ha spiegato Chinnici -. Per il resto più che al termovarizzatore penso a strumenti e sistemi nuovi. I termovalorizzatori sono l’ultima risorsa, credo siano superati dal punto di vista scientifico”.
Per quanto riguarda la sanità Chinnici ha spiegato la necessità di affrontare il tema con un piano più ampio, “va rivista la distribuzione sul territorio degli ospedali perchè il diritto alla salute deve essere un diritto a cui tutti devono avere la possibilità di accedere. Allo stesso modo va rivista l’organizzazione, integrate le professionalità mediche, l’utilizzo della telemedicina. Un altro punto importante è avviare una riduzione fino all’eliminazione dei ticket, sia per la diagnostica che per i farmaci, per le famiglie con redditi bassi. Può essere un punto importante. Serve una revisione un pò a tutto campo del settore”.
Sul fronte politico, Chinnici non polemizza con Claudio Fava, anzi lo ringrazia perchè “fin dall’inizio delle primarie ha sostenuto nel campo progressista” la sua candidatura. “Mi auguro davvero che questo piccolo momento si possa superare perchè è un percorso che abbiamo iniziato insieme. Io sono e rimango la candidata del campo progressista, quindi mi auguro davvero che possa continuare insieme questo percorso, sono fiduciosa”. Mentre sulla possibilità di una ricomposizione del campo largo in Sicilia con il M5S ha concluso: “Credo che sarà da valutare con grande attenzione, personalmente credo nella condivisione nell’impegno, nel mettersi insieme per lavorare con un obiettivo comune. Si valuterà dopo le elezioni se ci saranno le condizioni per poter riprendere quel percorso che era iniziato insieme e che invece è stato interrotto”.
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