Ciclismo, Davide Cassani: "Ecco il mio favorito per il Giro d'Italia"

Davide Cassani al QdS: “Ecco il mio favorito per il Giro. Tragedia Rebellin? Serve intervenire”

Antonino Lo Re

Davide Cassani al QdS: “Ecco il mio favorito per il Giro. Tragedia Rebellin? Serve intervenire”

Nunzio Currenti  |
martedì 13 Dicembre 2022

L'ex ciclista e dirigente sportivo: "Il mio rapporto con la Sicilia è splendido, è una regione che amo"

C’è una storia da raccontare. Quella di un giovane appassionato diventato straordinario gregario con due vittorie di tappa al Giro d’Italia, commentatore tv e commissario tecnico della Nazionale. Una carriera preziosa, ricca e apprezzata da tanti appassionati, vissuta all’insegna di “quella bicicletta che ha voluto fortemente”, come racconta nel suo ultimo libro.

Davide Cassani è stato ed è ancora oggi di tutto e di più nello sport. Passione, sacrificio e straordinaria voglia di emergere in quel ciclismo che gli ha insegnato a vivere. Ieri, a Trecastagni, è stato insignito della prestigiosa “Castagna d’argento”, uno dei premi sportivi italiani più importanti. Ricevuto con emozione, supportandolo con diversi spunti di riflessione. “Il mio rapporto con la Sicilia – confessa – è splendido, è una regione che amo. Peraltro, a Trapani, nel 1982, debuttai nel professionismo con l’allora Termonal di Reverberi. Certo, non ho trovato il sole, ma la pioggia, ma credo sia normale. Un’occasione speciale, vista l’importanza del premio ricevuto, per tornare, dopo gli ultimi Giri d’Italia e rimanere in una serata con tanti personaggi dello sport italiano”.

Il ciclismo siciliano deve trovare nuova identità dopo i ritiri di Visconti e di Nibali.

“C’è ancora Damiano Caruso, ultimo italiano a salire sul podio del Giro d’Italia, e in generale di un grande Giro. Ed è un degno rappresentante della Sicilia. Avete avuto anni straordinari grazie Visconti e Vincenzo. Il problema non è regionale, ma di tutta l’Italia. Non sappiamo ancora chi potrà prendere il posto di Nibali. Perché lui è stato il faro. Ha vinto due Giri, il Tour, la Vuelta, ha vinto due Lombardia, la Milano-Sanremo. Ci ha permesso di vincere in giro per il mondo in questi ultimi anni”.

Cosa ha rappresentato per lei Nibali?

“Intanto Vincenzo ha vinto la sua prima corsa tra i professionisti a casa mia a Faenza io abito proprio lì a 50 m da dove lui ha alzato le braccia al cielo. Grandi emozioni. Ho sempre in testa quella delusione per quella maledetta caduta a Rio de Janeiro, in occasione delle Olimpiadi. Ho vissuto in prima persona quella scivolata che ci ha tolto la possibilità di conquistare una medaglia d’oro. Quel giorno avevamo veramente fatto tutto bene. Anzi avevamo effettuato anche un avvicinamento perfetto. Quello è il rammarico più grosso”.

Purtroppo il tema di sicurezza è tornato di stretta e tragica realtà con la morte di Davide Rebellin.

“Io ho corso con Davide, l’anno in cui passò tra i professionisti. È stato per trent’anni lì a pedalar. Negli ultimi anni correva con ragazzi che potevano essere i suoi figli. Era la passione per la bicicletta fatta persona ed è veramente atroce e agghiacciante che un ragazzo così dopo un mese dalla chiusura della carriera perda la vita in bicicletta. travolto da un camion. È un problema anzi forse adesso il problema maggiore che abbiamo noi ciclisti perché andare su queste strade è diventato sempre più pericoloso. O facciamo qualcosa o continueranno queste tragedie. Non è giusto che si muoia così. Occorre un piano di interventi chiaro”.

Come giudica il Giro d’Italia?

“Si tratta di un percorso molto bello, che vede il ritorno delle cronometro che saranno ben tre. Ed è per questo che uno come Evenepoel potrebbe essere il grande favorito. Ritengo che sia veramente un bel Giro d’Italia a differenza del Tour dove ci sono pochi cronometro. Qui nella corsa chi va forte contro il tempo può dire la sua. Caruso? Per quello che ha dimostrato l’anno scorso, nel Giro 2021, con il secondo posto alle spalle di Bernal rimane l’uomo di punta”.

Un suo giudizio su Fiorelli?

“Sta crescendo benissimo. Ha ampi margini di miglioramento. Ha grinta, carattere e voglia di riuscire”.

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