Cimitero di Palermo, 1200 bare senza sepoltura. L'arcivescovo: "E' uno scempio"

Cimitero di Palermo, 1200 bare senza sepoltura. L’arcivescovo: “E’ uno scempio”

Daniele D'Alessandro

Cimitero di Palermo, 1200 bare senza sepoltura. L’arcivescovo: “E’ uno scempio”

Redazione  |
mercoledì 02 Novembre 2022

Il tempo continua a trascorrere, ma le 1200 bare al cimitero Santa Maria dei Rotoli a Palermo sono ancora in attesa di sepoltura: lo sfogo dell'Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice

1200 bare giacciono al Cimitero Santa Maria dei Rotoli di Palermo in attesa di avere sepoltura.

Una situazione incresciosa, ai limiti della vergogna, per cui dovrà essere trovata una soluzione al più presto.

L’arcivescovo della diocesi di Palermo, Corrado Lorefice, non si è nascosto ed, in occasione dell’omelia del giorno dei morti, ha attaccato i responsabili di tale “scempio”.

“Basta con lo scempio delle bare in attesa di sepoltura a Palermo – l’urlo disperato dell’arcivescovo – Noi abbiamo il dovere di custodire i corpi. A cominciare da questo luogo, da questo cimitero. Non possiamo continuare ancora a vedere i corpi dei nostri cari profanati. Ci dev’essere permesso di venire a commemorare i nostri morti in una degna dimora”.

Un problema che va avanti da mesi

Neanche l’insediamento del nuovo governo di centro-destra a Palermo ha fatto sì che la delicata questione potesse essere risolta una volta per tutte, con le 1200 bare che restano in attesa di una degna sepoltura.

“Occorre scovare le responsabilità di questo scempio – ha proseguito l’arcivescovo, nuovo vicepresidente della Conferenza Episcopale siciliana – A chiedere che venga fuori l’origine di questa profanazione sono la giustizia e il rispetto per i nostri defunti. Occorre agire tempestivamente sulle cause. Chiamarle per nome. Non ci saremmo aspettati di avere sotto i nostri occhi anche quest’anno una tale orribile e nefasta visione. Burocrazia, interessi occulti, e deresponsabilizzazione devono avere un nome. Non è più tempo di rimandare”.

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