Il direttore artistico Andrea Inzerillo, "Viste le dovute cautele sanitarie e le persistenti difficoltà di spostamento, questa del decennale sarà un’edizione molto diversa da come l’avevamo immaginata e da tutte le altre realizzate finora, ma che vuole porre al centro della sua azione il cinema e il lavoro"
PALERMO – Dopo il rinvio causato dall’epidemia di Coronavirus, il Sicilia Queer conferma di mantenere la continuità del Festival e annuncia che svolgerà la sua decima edizione dal 15 al 20 settembre.
“Sarà un’edizione davvero eccezionale, da tutti i punti di vista – afferma il direttore artistico Andrea Inzerillo -. Continuiamo a lavorare in una situazione di grande incertezza riguardo quel che avverrà di qui a poche settimane, e condividiamo le preoccupazioni espresse nel corso di questi mesi dal mondo del cinema tutto (dalle produzioni all’esercizio cinematografico fino ai festival)”. “Da un punto di vista più generale – aggiunge – viviamo sulla nostra pelle le difficoltà che caratterizzano le tante forme di precarietà del lavoro culturale nell’Italia di oggi, ed è per questo che non intendiamo arretrare di fronte alle contrarietà nè isolare le tante persone che permettono a questa manifestazione di esistere”.
“Queste ed altre ragioni – prosegue Inzerillo – ci spingono a portare avanti con ostinazione un festival che compie quest’anno un anniversario importante, e che punta con forza verso il futuro rilanciando con un’edizione necessariamente molto diversa da come l’avevamo immaginata e da tutte le altre realizzate finora, ma che vuole porre al centro della sua azione il cinema e il lavoro.
“Viste le dovute cautele sanitarie e le persistenti difficoltà di spostamento – conclude – sarà un festival che dovrà fare a meno delle tante presenze internazionali che normalmente lo affollano. Ma non per questo sarà un festival minore: il minor numero di film sarà l’occasione per valorizzare ancora di più le opere che saranno presentate, e che avranno la possibilità di essere viste anche in streaming su tutto il territorio nazionale”.