Cinema

Cinema a lutto per la morte di Kirstie Alley: chi era l’attrice di “Cin cin” e “Senti chi parla”

Lutto nel mondo del cinema. È morta a 71 anni Kirstie Alley, nota per la sua interpretazione nella serie tv “Cin cin” e nei film “Senti chi parla” con John Travolta e “Bella da morire”.

A dare notizia della sua scomparsa sono stati i due figli dell’attrice, True e Lillie Parker. “Siamo rattristati – hanno comunicato a People – di informarvi che la nostra incredibile, fiera e amorevole mamma ci ha lasciati dopo una battaglia con il cancro, scoperto solo di recente. È stata circondata dai familiari più stretti e ha combattuto con grande forza, lasciandoci la certezza della sua infinita gioia di vivere qualsiasi cosa sarebbe successo. È stata iconica sullo schermo così come è stata una madre e una nonna meravigliosa”. 

Chi era Kirstie Alley

Nata a Wichita, nel Kansas, la vita di Kirstie Alley è stata spesso travagliata. A trent’anni la perdita della madre, morta in un incidente stradale provocato da un ubriaco, poi la separazione dal primo marito, la dipendenza dalla cocaina e la difficoltà a trovare spazio nel mondo del cinema e della tv.

I primi ruoli arrivarono una volta superati i problemi di droga. Dalle prime comparsate in alcuni quiz televisivi, fino al debutto in “Star Trek II – L’ira di Khan“, secondo episodio della saga di Star Trek. Quella fu per lei la grande occasione alla quale fecero seguito ruoli in film come “Runaway” con Tom Selleck e soprattutto la serie televisiva di successo “Cin Cin“. L’interpretazione di Rebecca Howe fu la svolta nella sua carriera che le consentì di conquistare numerosi Emmy Awards e Golden Globe.

Raggiunta la fama con la serie tv recità con John Travolta in “Senti chi parla” e in “Harry a pezzi” di Woody Allen. Nel ’99 il film “Bella da morire” con il ruolo della madre che sognava di far vincere la figlia in un concorso di bellezza.

Negli anni duemila per la Alley un altro momento difficile dopo il secondo divorzio: ricadde nella depressione e della dipendenza, non riuscì più a trovare spazio nel lavoro e soffrì di bulimia fino ad ingrassare notevolmente. Riuscì a riprendersi dopo anni di cure. Nella vita privata da segnalare il suo impegno col Partito repubblicano, l’adesione alla Chiesa di Scientology.