Lo ha chiesto nuovamente, dopo cinque anni, Giuseppe Li Causi, storico biografo dei due artisti, nella ricorrenza del novantatreesimo anniversario dalla nascita di Franco Franchi
Palermo dedichi un museo per esporre i tanti cimeli, che verrebbero messi a disposizione dalle due famiglie, di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, coppia comica famosissima dell’Italia del boom economico che fu protagonista di ben 116 film, molti dei quali come protagonisti assoluti e altri al fianco di attori come del calibro di Totò, Domenico Modugno, Vincent Price e persino il mitico Buster Keaton.
Film i cui incassi, negli anni Sessanta, rappresentarono addirittura il dieci per cento di quelli annuali in Italia.
A tornare a chiedere un museo per la coppia comica, a distanza di cinque anni, nel novantatreesimo anniversario della nascita di Franco Franchi, è stato Giuseppe Li Causi, storico biografo dei due artisti.
“Resta il rammarico – ha dichiarato – a cinque anni dalla prima richiesta, fatta l’8 marzo 2016 al Comune di Palermo insieme ai tre figli dei due attori (Letizia e Massimo Benenato e Giampiero Ingrassia ndr.), di non esser riusciti a realizzare un museo dove potrebbero essere esposti tanti cimeli per tenere vivo il ricordo di Franco e Ciccio”.
La loro collaborazione iniziò nel 1954 e si concluse con la morte di Franchi nel 1992.
Al cinema la coppia esordì nel 1960 con il film Appuntamento a Ischia, in cui furono lanciati da Domenico Modugno che dopo averli visti li volle con sé nel suo film,[1][2] e rimase attiva fino al 1984 quando girarono il loro ultimo film insieme, Kaos, anche se ci furono delle interruzioni nel 1973 e dal 1975 al 1980. Considerati inizialmente la bandiera dei film trash, vennero poi rivalutati per le loro capacità creative e lavorarono con registi importanti come Pierpaolo Pasolini e i fratelli Taviani.