Cinghiali in giro per le città, è "allarme nazionale", il video choc - QdS

Cinghiali in giro per le città, è “allarme nazionale”, il video choc

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Cinghiali in giro per le città, è “allarme nazionale”, il video choc

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mercoledì 22 Settembre 2021

Ancora cinghiali in giro nelle strade della capitale, fenomeno che ha preso piede soprattutto nei quartieri della zona Nord di Roma

Ancora cinghiali in giro nelle strade della capitale, fenomeno che ha preso piede soprattutto nei quartieri della zona Nord di Roma, vicino a parchi protetti.

Questa volta un video diventato subito virale – a pochi giorni da quello dell’attore Massimo Lopez inseguito da un suino ‘selvatico’ mentre buttava l’immondizia – mostra una bella famigliola con parecchia prole che trotterella vicino a un asilo.

IL CASO

La sindaca cinquestelle Virginia Raggi – mentre è in corso la campagna elettorale e tenta il secondo mandato – chiama in causa la Regione e ha già presentato un esposto in estate. Ma l’amministrazione guidata dal dem Nicola Zingaretti respinge le accuse al mittente addebitando la presenza in città dei cinghiali ad un altro annoso problema che vede uno scontro in atto tra Campidoglio e Regione, ovvero i tanti rifiuti in strada. Interviene anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli di M5s dicendo che la questione dei cinghiali “è una emergenza” dappertutto e che le regioni dovrebbero contenerli con programmi di abbattimento. Nemmeno un anno fa, era ottobre 2020, si scatenò una polemica furibonda per l’uccisione di una mamma cinghiale con sei piccoli in un parco giochi di Roma, all’Aurelio.

I cittadini e gli animalisti lo avevano presidiato per evitare l’abbattimento da parte dell’amministrazione capitolina. Finì a commissione di inchiesta. Secondo Coldiretti i cinghiali sono ormai 2,3mln e assediano città e campagne. E che l’emergenza non sia solo romano lo sottolinea la stessa Raggi. “‘Sos Chinghiali a Rieti e provincia’, ‘Viterbo invasa dai cinghiali’, ‘Allarme cinghiali a Itri’. Questi sono solo alcuni titoli di giornale che mostrano la situazione in cui ci troviamo in tutto il Lazio per colpa dell’immobilismo della Regione Lazio -spiega in un post la prima cittadina- Se non è chiaro, lo ribadisco ancora: la gestione della fauna selvatica spetta alle Regioni. Per legge dello Stato. Io stessa ho presentato un esposto in Procura contro la Regione Lazio che, a differenza di altre Regioni, non si è curata di predisporre piani efficaci per contrastare il problema”.

L’ALLARME

La Regione aveva già replicato al Campidoglio ricordando “che la responsabilità degli animali che si trovano fuori dai parchi è in capo ai Comuni” e che “la continua presenza di rifiuti nell’area urbana di Roma è certamente un fattore che ha favorito la presenza della specie, offrendo agli individui le risorse trofiche necessarie per riprodursi con maggiore efficacia”. Anche al question time alla Camera il tema cinghiali si è fatto largo. “Si tratta di un’emergenza molto sentita in tutto il Paese – ha detto Patuanelli – magari fosse sentita nel solo Comune di Roma ma purtroppo non è così”. Effettivamente sono stati avvistati a più riprese anche a Torino.

“È un problema che tutti gli assessori regionali, tutte le associazioni di categoria di tutte le regioni mi segnalano quotidianamente. Allora non credo che per ogni problema di questo Paese serva una nuova norma. Basterebbe applicare le norme che ci sono e mi riferisco al fatto – ha concluso Patuanelli – che le regioni possono provvedere al contenimento della popolazione dei cinghiali”, con piani di prelievo selettivo senza limiti temporali. Coldiretti stima i danni prodotti dai suini ‘selvatici’ – aumentati del 15% all’ aperto per la scomparsa dell’uomo nel lockdown – in circa 200 mln di euro per le campagne, e mette in guardia dal rischio di diffusione della peste suina africana.

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