Milano, 23 lug. (askanews) – Per il cioccolato svizzero Lindt & Sprüngli il primo semestre dell’anno si è chiuso con un aumento delle vendite, al netto degli effetti valutari, dell’11,2%, fortemente influenzate dall’incremento dei prezzi che ha sfiorato il 16% (15,8%). La bassa elasticità dei prezzi, soprattutto in Europa, invece, ha portato a un calo del volume/mix del 4,6%. Tuttavia, sulla base della “fidelizzazione dei consumatori e dell’attuale tendenza alla premiumizzazione”, il produttore di cioccolato svizzero ha annunciato un miglioramento delle sue previsioni di crescita per il 2025 con un aumento atteso delle vendite tra il 9 e l’11% (in precedenza 7-9%) e un aumento dell’Ebit nella fascia inferiore di 20-40 punti base.
Nel primo semestre il fatturato ha toccato i 2,35 miliardi di franchi svizzeri dai 2,16 miliardi di un anno prima (+9%) mentre l’utile si è contratto del 13% a 188,9 milioni di franchi svizzeri (dai 218 dell’anno prima). L’utile operativo si è attestato a 259,2 milioni di franchi in calo dell’11,3% rispetto a un anno prima, con un Ebit margin dell’11%.
L’Europa nei primi sei mesi di quest’anno ha registrato una crescita organica delle vendite pari al 17,7%, con una crescita superiore al 20% nei Paesi nordici, nel Benelux, nell’Europa centro-orientale, in Francia e in Austria. Il Nord America, invece, si è fermato a un +3,6%, inferiore alle aspettative a causa del debole sentiment dei consumatori. Tutte le filiali in Nord America hanno continuato a crescere, ad eccezione di Russell Stover, che ha registrato una maggiore elasticità al prezzo rispetto alle altre società Lindt & Sprüngli nordamericane. Nonostante il difficile contesto di mercato, Lindt & Sprüngli ha continuato a crescere nella sua quota di mercato complessiva. Il resto del mondo è cresciuto organicamente del 7,8%. A tal proposito il gruppo ha detto che continuerà ad espandere la propria presenza geografica in mercati ad alto potenziale come Arabia Saudita, Cile e India.

