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Classical e Jazz, il festival musicale torna al palazzo Steri di Palermo

redazione

Classical e Jazz, il festival musicale torna al palazzo Steri di Palermo

Sonia Sabatino  |
giovedì 25 Luglio 2024

Quarantadue concerti e artisti da tutto il mondo per la quattordicesima edizione dell’evento culturale che si svolgerà fino al 22 settembre. Quest’anno, per la prima volta, il repertorio ha spazio anche per l’opera

PALERMO – Riparte con quarantadue concerti e novanta artisti provenienti da tutto il mondo, la quattordicesima edizione del Festival internazionale Classical and Jazz che si svolgerà dal 25 luglio al 22 settembre, all’interno della splendida cornice di palazzo Chiaramonte Steri, in cui è stato presentato il programma alla presenza del rettore dell’Università degli studi di Palermo, Massimo Midiri, del direttore artistico di Palermo classica, Girolamo Salerno, della dirigente dell’Area Terza missione e Relazioni internazionali, Simona Viola e del direttore artistico della Fondazione The Brass Group, Luca Luzzu.

Festival Classical and Jazz, ci sarà spazio anche per l’opera

Quest’anno, per la prima volta, accanto al repertorio di musica classica, jazz e pop, ci sarà spazio anche per l’opera. Il Festival internazionale Palermo Classica conferma dunque il profondo legame con l’Università degli studi di Palermo con tante novità che vedranno coinvolti anche gli studenti del corso di laurea magistrale in Musicologia e Scienze dello spettacolo.

Siamo al terzo anno di collaborazione con Palermo Classica – ha dichiarato il rettore di UniPa, Massimo Midiri – credo che siamo arrivati a una forma di organizzazione più elevata perché offriamo un percorso culturale in ambito musicale molto ampio, che va dal classico al jazz, rendendo questo festival paragonabile in termini di qualità e quantità a manifestazioni che a livello nazionale sono molto più note, prime fra tutte le manifestazioni di Spoleto. Ma la cosa più importante è che l’università si apre al territorio e crea cultura, rivestendo un ruolo educativo per la cittadinanza, facendolo in chiave di terza missione”.

Ogni spettacolo accompagnato da una piccola pillola di cultura musicale

“Non si tratta dunque soltanto di un evento musicale – ha detto Midiri – perché rappresenta anche un processo culturale. Infatti, ognuno di questi spettacoli è accompagnato da una piccola pillola di cultura musicale, che per i ragazzi e i cittadini rappresenta una crescita culturale, la quale secondo noi comprende tutto: arte, musica, rappresentazioni visive, lezioni. È certamente un modo nuovo di intendere la presenza dell’ateneo palermitano all’interno della propria città. Pertanto sono molto soddisfatto perché ancora una volta il palazzo si colloca con una proposizione di apertura e di inclusione. Infatti, avremo migliaia di spettatori in questi quaranta giorni”.

Anche il palcoscenico del Museo Salinas

Accanto allo Steri, da quest’anno, anche il palcoscenico del Museo Salinas, nel quale andranno in scena sei concerti riservati alla musica da camera. Per la sezione Jazz, si inizierà con la Pacific Mambo Orchestra & Orchestra Jazz Siciliana. L’esordio, per la sezione classica, è previsto il 26 luglio con i celeberrimi Carmina Burana di Carl Orff. In programma, il 14 e 15 settembre, sarà rappresentata una versione in forma semi-scenica dell’opera mozartiana “Don Giovanni”, che delizierà gli appassionati della lirica con un cast di alto livello artistico: Michael Borth, Oscar Marin Reyes, Gabriel Arce, Laura del Rio, Noemi Umani, Ramon Karolan, Angelina Pokrovskaya, Ola Heinpalu.

I protagonisti del Festival

Acclamati artisti ed esordienti promesse si esibiranno insieme a giovani e apprezzati direttori, assicurando agli spettatori del festival esperienze musicali indimenticabili. Tra i direttori d’orchestra ci sarà il ritorno della giovane ma talentuosa Linnan Chui e ancora Roberto Zavala Beltran, Francisco Maestre e per la prima volta Sol Chin. Il pianoforte avrà, anche in questa edizione, un ruolo di rilievo all’interno della programmazione di Palermo Festival grazie alla presenza di una serie di artisti di straordinario talento come Beatrice Berrut, Francesco Tristano, Alexander Yakovlev, Sofia Vasheruk, Ashot Khachatourian e Katerina Titova.

“Da diversi anni – ha precisato il direttore artistico della Fondazione The Brass Group, Luca Luzzu – l’Orchestra Jazz Siciliana lavora insieme a Palermo Classica per una stagione che diventa sempre più importante e si conferma come attrattore turistico e culturale per la città di Palermo. Non mancano gli artisti internazionali di alto livello, con delle produzioni come quella di apertura del 25 luglio in cui ci sarà la Pacific Mambo Orchestra, vincitrice di un Grammy, insieme all’Orchestra Jazz Siciliana a palazzo Steri”.

“Questi concerti – ha spiegato Luzzu – sono tutti attivati in un’ottica di promozione dei nostri artisti siciliani che non hanno nulla da invidiare ad artisti più in auge a livello mondiale. Non mancano inoltre altri concerti con una varietà stilistica che abbraccia un pubblico molto vasto. Dunque – ha concluso il direttore artistico – vi aspettiamo tutti in uno dei teatri all’aperto più belli del mondo”.

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