Clemente Mastella "Se le Iene diventano sciacalli..."

Clemente Mastella “Se le Iene diventano sciacalli…”

Clemente Mastella “Se le Iene diventano sciacalli…”

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giovedì 14 Aprile 2022

Il sindaco di Benevento ed ex ministro della Giustizia è stato protagonista di un servizio delle "Iene" su presunti casi di multe non pagate. E dice: "Viva la Prima Repubblica delle Iene"

“Quando le Iene diventano sciacalli perdono la loro forza mediatica e seduttiva. Viva la prima Repubblica delle Iene, quella di Enrico Lucci”. A parlare è il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, protagonista di un servizio delle “Iene” trasmesso ieri sera su presunti casi di multe non pagate.

Il servizio ha rivelato che l’ex ministro della Giustizia sarebbe riuscito a farsi annullare quasi tutte le 150 multe comminategli negli ultimi cinque anni e contestate all’auto di rappresentanza del comune con cui va in giro, sia per impegni istituzionali sia per gli spostamenti da e per Roma.

L’avvocatura del Comune sulle sanzioni

In una nota, il settore Avvocatura del Comune di Benevento spiega che “le sanzioni emesse in violazione delle norme del codice della strada a carico del sindaco di Benevento Clemente Mastella, in seguito alle opposizioni proposte in via amministrativa sono state annullate dalla competente autorità amministrativa, che palesemente ha ritenuto fondate le motivazioni poste a base delle citate opposizioni. Per alcune di tali sanzioni, nonostante l’intervenuto annullamento in via amministrativa, il Comune di Roma ha posto in riscossione le stesse tramite ruoli a mezzo l’Agenzia delle Entrate. Il detto ruolo è stato impugnato dall’Avvocatura Municipale dinanzi al competente Giudice di Pace che con sentenza n. 6/2021 ha annullato la cartella di pagamento emessa dall’Agenzia delle Entrate per conto del Comune di Roma condannando quest’ultimo alle spese di giudizio. Come dimostrato pertanto – conclude la nota – la vicenda delle dette sanzioni, considerato che sia in sede di ricorsi amministrativi che in sede giudiziaria sono state ritenute perfettamente legittime le motivazioni di censura all’emissione delle suddette sanzioni, non ha e non ha avuto alcun seguito”. 

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