Scontro sui fondi Pnrr. L’associazione: “Si useranno i fondi per realizzare un’area verde quando si sarebbe potuto puntare a rimboschire”. Il sindaco: “Opera in linea con le finalità del Ministero”
RAGUSA – Cosa sta facendo il capoluogo ibleo per far fronte ai cambiamenti climatici? A chiederlo è Legambiente che ha citato in causa l’Amministrazione Cassì per pochi interventi contro i fenomeni meteorologici che hanno provocato, negli anni, numerose vittime.
“La Sicilia con 30 eventi estremi – ha sottolineato l’associazione ambientalista – è la regione più colpita. Proprio per far fronte a questi problemi, in attesa dei bandi per 2,5 miliardi di euro che il Pnrr destina per interventi di messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani, il ministero per la Transizione ecologica ha lanciato un ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’, destinato alle città con più di 60.000 abitanti”.
“Il Comune di Ragusa – ha proseguito Legambiente – partecipando al bando ha ricevuto 620.000 euro che, a quanto sembra, a tutto serviranno tranne che a sperimentare interventi decisi e veloci contro i cambiamenti climatici. Il Comune con questa somma intende realizzare un’area a verde di poco più di 6.000 mq nell’area dell’ex scalo merci spendendo 100 €/mq per poche decine di alberi e un prato. Con la stessa somma si sarebbe potuta rimboschire un’area di 30.000 mq con 1800 alberi alti tre metri e 20/25 cm di circonferenza più 5.000 arbusti, oppure un’area 200.000 mq con 16.000 alberi alti un metro in fitocelle più 7.000 arbusti. L’area sarebbe già disponibile, il parco agricolo urbano, che aspetta solo i fondi disponibili, che ci sono, ma che sembra prenderanno un’altra direzione”.
Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì e la sua Amministrazione giudicano invece parecchio funzionale la nascita di un nuovo polmone verde in centro storico.
“Il progetto del Comune di Ragusa di riqualificare quell’area cruciale della città, con alberi ed essenze tipiche della nostra fascia climatica – ha evidenziato il sindaco Cassì – coincide infatti perfettamente con le finalità perseguite dal programma ministeriale di ‘realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana’, e per tale ragione è stato ammesso a finanziamento per la somma di euro 620.000. Legambiente Ragusa considera invece ‘ridicolo’ quest’obiettivo di realizzare spazi verdi in ambito urbano pur previsto nell’avviso, e parla di ‘difficoltà del Comune ad affrontare la transizione ecologica’, contraddicendo di fatto il giudizio positivo espresso proprio dal ministero alla Transazione ecologica. Dal canto suo Legambiente Ragusa propone invece il rimboschimento del Parco agricolo urbano; un intervento sicuramente meritevole e che è nei programmi di questa amministrazione, non appena sarà dipanata la questione giudiziaria che interessa l’intera area. La zona è infatti oggetto di un ricorso presentato da una società privata che accampa diritti edificatori sulla stessa, a cui il Comune si è opposto, nel silenzio di Legambiente. Al momento, quindi, ogni ipotesi progettuale di rimboschimento sarebbe stata prematura, rendendo quindi impossibile agganciare questo condivisibile obiettivo a quella linea di finanziamento”.